Pil. Istat, rivisto al ribasso a – 12,8% nel secondo trimestre, – 17,7% su anno

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte durante il suo intervento in Senato

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte durante il suo intervento in Senato

Roma, 31 agosto – Nel secondo trimestre del 2020 il Prodotto interno lordo italiano, è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti del secondo trimestre del 2019. Lo comunica l’Istat che ha rivisto al ribasso la stima preliminare della variazione congiunturale diffusa lo scorso 31 luglio che erano pari, rispettivamente, al -12,4% congiunturale e al -17,3% tendenziale. Il secondo trimestre, afferma l’Istat, ha avuto una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente sia nei confronti del secondo trimestre del 2019. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -14,7%. “A trascinare la caduta del Pil è stata soprattutto la domanda interna, con un apporto particolarmente negativo dei consumi privati e contributi negativi rilevanti di investimenti e variazione delle scorte. Anche la domanda estera ha fornito un apporto negativo, per la riduzione delle esportazioni più decisa di quella delle importazioni”, spiega Istat.

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