Presentazione

                         IL SIGNIFICATO DI UNA PRESENZA

Dopo Finanza & Sviluppo, la pagina-inserto dedicata alla finanza e all’economia, ideata e coordinata da Giambattista Pepi, giornalista professionista con oltre 30 anni di esperienza dedicati prevalentemente all’informazione economica e finanziaria, nasce il sito www.finanzalternativa.it.

Accompagnata dal gradimento dei lettori che ne apprezzano, oltre all’accattivante veste grafica, i contenuti per l’affidabilità e il linguaggio chiaro e comprensibile,  dalla pagina – inserto (pubblicata ogni domenica dal 2012 sul quotidiano La Sicilia di Catania, testata indipendente pubblicata e diffusa da oltre 60 anni nella regione insulare con oltre 524mila lettori) è nata per gemmazione www.finanzalternativa, con l’obiettivo di ampliare, grazie alle potenzialità del web, la platea dei potenziali fruitori dell’informazione economica e finanziaria.

L’informazione economica e finanziaria è venuta assumendo negli ultimi anni una rilevanza notevole grazie alle interconnessioni con la globalizzazione dell’economia mondiale.

Ciò è scaturito sia dall’evoluzione dell’economia mondiale, sia dall’espandersi del ruolo della finanza, che ha generato talora in maniera immediatamente percepibile, tal’altra in modo meno evidente, ripercussioni sulle  politiche economiche, monetarie e di finanza pubblica adottate dagli Stati.

Il combinato disposto dell’internazionalizzazione delle economie, dell’espansione della finanza e dei provvedimenti e degli interventi di politica economica e finanziaria a livello statale o macro statale si riflette su innumerevoli ambiti. Innanzitutto sulla tenuta dei conti pubblici, sul livello dell’indebitamento, sull’andamento economico, sulla creazione e la distribuzione della ricchezza, sull’occupazione e sul welfare, sull’accumulazione del risparmio e la sua corretta allocazione, sulla capacità di attrarre capitali, sull’import ed export.

La Grande Crisi finanziaria seguita all’esplodere della bolla immobiliare negli Stati Uniti, e al contagio del Vecchio Continente prima e, in seguito delle altre macroaree, tra cui l’Asia con Cina, India e Giappone in testa; la scoperta sconcertante dell’esistenza di una finanza parallela a quella per così dire tradizionale, operata dalle banche commerciali, o investment banking che ha generato una finanza strutturata (derivati), quella definita non senza fantasia dal giornalismo finanziario, dei titoli tossici (“junk bond”) che non finanziavano l’economia, ma puntavano a creare ricchezza su basi inesistenti; la speculazione antieuro e la crisi del mercato dei debiti sovrani, sono tutti eventi e fenomeni che hanno inevitabilmente stimolato la domanda  di comprendere meglio questi fenomeni e le loro connessioni e portato, al contempo, le Autorità statali e macro statali a dover adottare nuove regole e strumenti più stringenti e penetranti per controllare gli intermediari finanziari ed i mercati finanziari (si pensi al network di Basilea 1, 2 e 3 e all’Unione bancaria, già operativi).

Capire la finanza in modo da poter evitare quei fenomeni individuali o collettivi di obnubilamento delle coscienze (si pensi a ciò che diceva Alan Greenspan, l’ex Governatore della Riserva federale degli Stati Uniti quando negli anni Novanta parlava di “esuberanza irrazionale dei mercati”, intendendo riferirsi alla poca o scarsa considerazione in cui era tenuto il rischio connesso con gli investimenti negli strumenti finanziari e, in particolare, nell’acquisto di azioni nelle Borse in occasione del lancio delle Ipo) che ha portato alla distruzione di ingenti fortune o dei risparmi di una vita (si pensi ai Tango Bond dell’Argentina o ai Bond Parmalat, per citare due esempi recenti di addormentamento delle coscienze, di spregiudicata allocazione del risparmio con la grave sottovalutazione del rischio da parte di consulenti, banche e agenzie di rating, e all’inadeguatezza degli strumenti di controllo delle Autorità  di vigilanza sugli intermediari finanziari).

C’è, dunque, sempre più bisogno di comprendere la finanza, il mondo della finanza, i prodotti finanziari, per poter investire il proprio risparmio, in modo da poter avere una rendita e nello stesso tempo difenderlo dall’inflazione, ma valutando attentamente i rischi connessi agli investimenti di natura finanziaria.

Per fare ciò occorre comprendere la finanza, i mercati, i prodotti. Alcuni paesi stanno investendo sempre più nell’“educazione finanziaria” del pubblico.

Anche questa è importante perché contribuisce alla formazione di un mercato finanziario più inclusivo e consente ai cittadini di comprendere meglio gli sforzi compiuti dalle autorità per migliorare la vigilanza e la regolamentazione: li rende meno inclini a sottoscrivere la tesi semplicistica secondo cui la finanza è inevitabilmente “cattiva”.

Anche il nostro sito si propone di contribuire a informare e formare il pubblico a comprendere la finanza attraverso una comprensione del ruolo del credito, delle sue forme e del suo linguaggio, spesso criptico e non intelligibile.

Il sito online www.finanzalternativa.it si propone, pertanto,  di offrire con frequenza settimanale ad un target composito e variegato che annoveri imprenditori, risparmiatori, investitori, ma anche più semplicemente persone che desiderano saperne di più, contributi originali e diversificati nel campo dell’informazione finanziaria, privilegiando quei settori alternativi alla finanza tradizionale non speculativi, ma difensivi (oro, diamanti e pietre preziose, arte, antiquariato) con un forte appeal e un approccio fortemente ancorato a sentimenti e passioni come, ad esempio, i collezionismi di pregio (filatelia, numismatica, oro monetato, auto e moto d’epoca, giocattoli antichi, solo per citarne alcuni).

Coerente con la propria missione e aspirazione a voler essere uno strumento informativo “leggero”, ma di qualità, con contenuti professionalmente ineccepibili per fondatezza, imparzialità, obiettività e completezza, il sito www.finanzalternativa.itsi propone di fornire analisi, studi, report, indagini e commenti sui temi di maggiore rilievo ed interesse del settore della finanza, ma con un linguaggio chiaro, un approccio semplice e la possibilità di interagire con i nostri lettori.

 

 

2 Responses to Presentazione

  1. Salve a tutti voi, l’articolo è promettente, tuttavia se si discute di mercati asiatici, consiglio questo singolare sito per tutti quelli che vogliono esportare in Asia: Singapore e Vietnam. L’azienda è costitutita da italiani ed offrono anche consulenza gratis per i servizi di incorporamento azienda a Singapore. Link: http://www.goglobalservice.com/IT/

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