Wall Street. Ieri seduta in lieve calo (Dow Jones -0,08%), ma record intraday dello S&P 500. Ottime trimestrali per 3M, Johnson & Johnson, Microsoft. Forti acquiasti su Tesla e Apple prima dei conti

Nella foto la Borsa di Wall Street

New York, 27 gennaio – La seduta a Wall Street si è chiusa ieri in leggero ribasso, al termine di una giornata volatile segnata anche dal record intraday dello S&P 500. Ieri, prima dell’apertura, sono state pubblicate le trimestrali di diverse grandi società, che hanno tenuto il Dow Jones vicino alla parità: 3M ha guadagnato il 3,29%, Johnson & Johnson il 2,71%, Microsoft – che invece l’ha pubblicata a mercati chiusi – l’1,22%. Bene i titoli tech, a partire da Facebook (+1,45%), la cui trimestrale è attesa oggi, come quella di Apple, che ha guadagnato lo 0,17%, e di Tesla, il cui titolo è salito dello 0,26%: entrambe le società hanno aggiornato il proprio record; sul Dow il titolo migliore è stato quello di Ibm, cresciuto del 3,29%. Restano le preoccupazioni sul Covid-19 e sulla ripresa. A questo proposito, il Fondo monetario internazionale ha aggiornato in meglio le previsioni per il 2021, basandosi però su uno scenario ottimistico. Regna l’incertezza: tutto dipenderà dalla diffusione dei vaccini, dal sostegno economico garantito dagli Stati e dalla capacità di mettere sotto controllo il coronavirus. Il Dow Jones ha ceduto 23,22 punti, lo 0,08%; lo S&P 500 ha perso 5,79 punti, lo 0,15%; il Nasdaq è sceso di 9,93 punti, lo 0,07%. Il petrolio Wti ha chiuso al Nymex in ribasso di 16 centesimi, lo 0,3%, a 52,61 dollari al barile. L’oro ha perso 4,30 dollari, lo 0,2%, e ha chiuso la seduta a 1.850,90 dollari all’oncia. Euro in rialzo dello 0,19% a 1,2164 dollari, biglietto verde in calo dello 0,13% a 103,62 yen, sterlina in rialzo dello 0,45% a 1,3736 dollari. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato, prima delle decisioni della Fed, attese oggi: il decennale è rimasto piatto all’1,039%, il trentennale ha aggiunto 0,3 punti base all’1,801%.

A proposito del vaccino, il presidente statunitense Joe Biden ha detto che l’obiettivo di vaccinare 100 milioni di persone nei primi 100 giorni della sua presidenza potrebbe essere alzato a 150 milioni nello stesso periodo di tempo; Biden si è poi detto ottimista che gli americani che vorranno vaccinarsi potranno farlo tutti entro la primavera; al momento, circa 23 milioni di persone sono state vaccinate negli Stati Uniti. Il Senato ha confermato la nomina di Janet Yellen a segretaria al Tesoro; Yellen, prima donna a capo del dipartimento del Tesoro statunitense, guiderà gli sforzi di Biden per sostenere l’economia: il primo obiettivo sarà far approvare il piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari. Secondo le stime preliminari del Fondo monetario internazionale, il piano di stimoli di Biden potrebbe far salire il Pil del 5% in tre anni. Confermata anche la nomina di Antony Blinken a segretario di Stato; Blinken ha assicurato ai senatori che manterrà il duro approccio nei confronti della Cina e che cercherà di rafforzare i rapporti con gli alleati. “Dobbiamo iniziare ad affrontare la Cina da una posizione di forza, non di debolezza” ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti dovrebbero lavorare insieme agli alleati e alle organizzazioni internazionali, sostenere i diritti umani e investire nel settore della difesa per scoraggiare qualsiasi aggressione. Oggi, attesi i dati sugli ordini di beni durevoli per dicembre e le scorte di petrolio per la settimana terminata il 22 gennaio. Prima dell’apertura dei mercati, attesa la trimestrale di Boeing. Alle 14.30 (ora italiana), il Fondo monetario internazionale pubblicherà un aggiornamento del Global Financial Stability Report. Alle 20 (ora italiana), le decisioni del Federal Open Market Committee della Federal Reserve; a seguire, la conferenza stampa del presidente della Banca centrale statunitense, Jerome Powell.

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