Schroders: BoE, Bce, Fed – Sarà giugno il mese del taglio dei tassi?

Nella foto la Banca d'Inghilterra

Nella foto la Banca d’Inghilterra

Bank of England, Federal Reserve e Banca centrale europea hanno mantenuto i tassi invariati questo mese. In seguito agli esiti delle riunioni di marzo, le aspettative del mercato stanno iniziando a scontare un taglio da parte di tutti e tre gli istituti a giugno. Cresce la pressione sulla BoE affinché tagli i tassi d’interesse. Nel meeting della scorsa settimana, il Comitato di Politica monetaria della BoE ha deciso di mantenere invariato al 5,25% il tasso d’interesse di riferimento principale per l’ottavo mese consecutivo. Come nell’Eurozona e negli USA, l’inflazione nel Regno Unito si sta ridimensionando, ma il Comitato continua a cercare prove che mostrino che stia tornando al target in modo sostenibile.

Considerando che l’economia del Regno Unito è in recessione, cresce la pressione sulla BoE affinché inizi ad allentare la propria politica. Tuttavia, la decisione di mantenere i tassi invariati non è una sorpresa e, sebbene i verbali del Monetary Policy Committee (MPC) suggeriscano che i tagli dei tassi siano più vicini, pochi indizi indicano un allentamento imminente.

Le aspettative del mercato per il primo taglio dei tassi d’interesse sono mutate nelle ultime settimane, passando da agosto a giugno. Le nostre previsioni ipotizzavano che la BoE avrebbe tagliato i tassi di interesse a partire da maggio. Tuttavia, sembra che stia aspettando altre conferme di un ulteriore allentamento delle pressioni inflazionistiche, in particolare per quel che riguarda il contributo del settore dei servizi.

La cautela da parte dell’MPC potrebbe significare che il taglio giungerà solo un mese dopo, a giugno, come attualmente previsto dalla maggior parte degli operatori di mercato. Di conseguenza, abbiamo adeguato le nostre previsioni, ipotizzando analogamente un primo taglio a giugno.

I mercati si aspettano che tutte e tre le banche centrali inizino i tagli a giugno

Sembra inoltre che i mercati finanziari stiano tutti convogliando attorno al mese di giugno, in relazione all’avvio dei tagli dei tassi da parte di Bce e Fed.

Nonostante le proiezioni dello staff della Bce mostrassero che l’inflazione sarebbe tornata al livello target in un orizzonte temporale di due anni, nel meeting di marzo il Consiglio ha comunque deciso di attendere ulteriori dati disponibili a conferma del verosimile proseguimento della migliore situazione sul fronte dell’inflazione.

Nella sessione di domande e risposte durante la conferenza stampa della Bce, la presidente Lagarde ha suggerito che, entro la riunione di giugno, saranno disponibili molti più dati e che, quelli a disposizione, non erano sufficienti per procedere a un taglio già ad aprile, fornendo il segnale finora più forte che giugno possa essere considerato un mese fondamentale.

Di conseguenza, abbiamo aggiornato le nostre previsioni sui tassi, ipotizzando che sia la BoE sia la Bce taglieranno i rispettivi tassi d’interesse a giugno, in linea con la nostra previsione per la Fed (quest’ultima ipotesi è ulteriormente suffragata dall’esito della riunione del FOMC della settimana scorsa).

Continuiamo ad aspettarci che la Bce avvierà quattro tagli quest’anno, per un totale di 100 punti base, mentre le nostre previsioni ipotizzano tagli da parte di BoE e Fed, per un totale di 75 pb ciascuna.

A cura di Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist, Schroders

 

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