Banche. Banca d’Italia, crescono i prestiti al settore (+2,3%) e diminuiscono le sofferenze (-13,2%)

Palazzo Koch sede della Banca d'Italia a Roma

Palazzo Koch sede della Banca d’Italia a Roma

Roma, 10 agosto – In giugno i prestiti delle banche al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 2,3 per cento sui dodici mesi (1,5 in maggio). I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,6 per cento sui dodici mesi (1,2 in maggio) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 3,7 per cento (1,9 nel mese precedente). Lo rende noto la Banca d’Italia. I depositi del settore privato sono cresciuti del 6 per cento sui dodici mesi (contro il 7,5 in maggio); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 3,8 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,9 in maggio). Le sofferenze sono diminuite del 13,2 per cento sui dodici mesi (in maggio la riduzione era stata dell’11,6 per cento); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione. In giugno, prosegue Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,61 per cento (1,65 in maggio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,50 per cento (7,32 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,26 per cento (1,21 in maggio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,63 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,01 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,35 per cento (come in maggio).

 

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