Wall Street. Mercoledì chiusura in rialzo (DJ +0,8%), ottimismo su vaccino contro Covid-19

Il New York stock exchange di New York

Il New York stock exchange di New York

New York, 16 luglio – Quarta seduta positiva consecutiva per il Dow Jones Industrial Average, che ha anche superato i 27.000 punti per la prima volta in oltre un mese, per poi chiudere lontano dai massimi di giornata. Giornata a Wall Street caratterizzata dalle novità sul vaccino per la Covid-19, dalla trimestrale di Goldman Sachs e dai dati macroeconomici statunitensi incoraggianti. La società biotecnologica Moderna (+6,90%) ha annunciato che alla fine di questo mese darà il via alla fase finale dei test sul suo candidato vaccino contro la Covid-19, alimentando le speranze per una veloce ripresa economica; i risultati della prima fase di sperimentazione umana sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine: tutti e 45 i partecipanti al test hanno sviluppato gli anticorpi contro il virus. Gli Stati Uniti, però, hanno registrato 67.417 nuovi casi giornalieri di Covid-19, un altro preoccupante record; quasi la metà dei casi di tutto il Paese è stata registrata solo in Texas, California e Florida (31.847). A livello di dati macroeconomici, l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, a luglio è salito oltre le attese degli analisti, tornando sopra la parità (che indica un’espansione). Il dato redatto dalla Federal Reserve di New York è balzato dai -0,2 punti di giugno a 17,2 punti (consensus: 15 punti). Inoltre, è stato pubblicato il dato sui prezzi all’importazione negli Stati Uniti: a giugno, sono aumentati (+1,4%) oltre le attese degli analisti, sostenuti dal petrolio (+23%). A giugno, la produzione industriale negli Stati Uniti è aumentata del 5,4% rispetto al mese precedente, contro attese per un +4%. Nonostante il rialzo, la produzione industriale rimane del 10,9% sotto il livello pre-pandemia fatto segnare a febbraio. Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 227,51 punti, lo 0,85%, a 26.870,10. Lo S&P 500 ha guadagnato 29,04 punti, lo 0,91%, a 3.226,56, la migliore chiusura da oltre un mese. Il Nasdaq Composite ha guadagnato 61,91 punti, lo 0,59%, a 10.550,49. Il petrolio Wti ha guadagnato 91 centesimi, il 2,3%, chiudendo ai massimi degli ultimi 4 mesi a 41,20 dollari al barile, dopo il brusco calo delle scorte statunitensi. Per quanto riguarda i Treasury, il rendimento del decennale è aumentato di 4 punti base allo 0,648%. Sul fronte valutario, stabili tutti gli scambi principali: un euro comprava 1,1411 dollari, un dollaro acquistava 106,94 yen e una sterlina veniva scambiata per 1,2588 dollari.

La stagione delle trimestrali, iniziata martedì è proseguita con i dati positivi registrati da Goldman Sachs (+1,4%), con un utile sopra le attese a 2,42 miliardi di dollari nel secondo trimestre e ricavi netti per 13,30 miliardi di dollari (+41%); l’utile per azione è cresciuto a 6,26 dollari per azione dai 5,81 di un anno fa e sopra le stime degli analisti che lo indicavano a 3,78 dollari per azione. Dall’inizio dell’anno alla chiusura di ieri, il titolo Goldman Sachs ha perso il 5,67%. A contribuire alla giornata positiva sono stati i titoli direttamente collegati alla riapertura delle attività come quelli di compagnie aeree e marittime: American Airlines (+16,16%), United Airlines (+14,58%), Delta (+9,5%), Royal Caribbean Cruise Lines (+21,2%), Norwegian Cruise (+20,6%) e Carnival Corp (+16,2%), gravemente colpite dalla pandemia. JCPenney ha chiuso in rialzo del 2% dopo aver annunciato una ristrutturazione, che prevede la riduzione della sua forza lavoro di circa 1.000 dipendenti e che ha identificato 152 negozi da chiudere. La pandemia di nuovo coronavirus “ha obbligato i retailer a prendere decisioni difficili” ha commentato la catena di grandi magazzini Usa. Tra i titoli tech, Apple ha guadagnato lo 0,7% dopo la vittoria in tribunale contro la Commissione europea, che aveva chiesto all’Irlanda di farsi versare 13 miliardi di euro da Apple per il presunto mancato pagamento delle imposte.

 

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