La presidente della Bce, Christine Lagarde
Francoforte (Reuters) – Il Consiglio della Bce ha discusso su tempi e portata del programma di stimolo per far fronte all’emergenza, ma ha concluso che gli acquisti di bond sono lo strumento migliore date le circostanze, e i benefici superano i costi. E’ quanto emerge dai verbali della riunione del 4 giugno, diffusi oggi, che rappresentano indirettamente una risposta alla Corte costituzionale tedesca. Il mese scorso i giudici di Karlsruhe hanno dato tre mesi di tempo alla Bce per provare la proporzionalità dei suoi acquisti di titoli, o la Bundesbank dovrà uscire dal programma. “Ora c’è ampia evidenza che i programmi di acquisto titoli in generale e il Public Sector Purchase Programme in particolare sono stati efficaci nell’ottenere gli effetti voluti sull’economia dell’area euro e quindi nel mantenere la stabilità dei prezzi”, si legge nei verbali. Ieri la Bce ha accettato di fornire documenti cruciali alle autorità tedesche per provare la proporzionalità, ma Francoforte non sarà direttamente coinvolta nel processo, lasciando la cosa alla Bundesbank. Per far fronte alla recessione, nel meeting di giugno la Bce ha esteso il Pepp fino a metà 2021 e lo ha incrementato di 600 miliardi di euro portandolo a 1.350 miliardi.
