Piazza Affari
Milano, 15 giugno – Seduta a due facce per le Borse europee, che strappano solo sul finale una sofferta parità ma restano segnate dal nervosismo per il timore di un ritorno della pandemia. La paura per un Covid bis, infatti, che spenga sul nascere le speranze di ripresa dell’economia, almeno nel breve termine, ha depresso per buona parte della giornata i listini del Vecchio Continente, che nell’ultimo scorcio di seduta sono però riusciti ad azzerare le perdite (tranne Londra frenata dalla trattativa in salita per la Brexit).Ma lo scatto d’orgoglio è soprattutto quello di Piazza Affari che accelera più di tutte ed è ‘maglia rosa’ a fine corsa con un guadagno dello 0,4%. E così nel giorno in cui si torna a viaggiare in Europa, gli investitori hanno dovuto fare i conti con una possibile seconda ondata di contagi, a partire dall’aumento dei casi negli Usa, ormai allarmante, e i nuovi focolai registrati all’improvviso a Pechino. Numeri che rischiano di affossare la già traballante ripresa e deprimere ancor di più la domanda mondiale, come testimonia la debolezza del petrolio. A trainare il Ftse Mib sono la holding Exor (+3,8%) assieme alla maison Salvatore Ferragamo (+2,4%). Bene Amplifon (+2,9%) con gli analisti che prevedono un 2021 sopra i livelli pre-crisi e Banca Generali (+2,1%) in scia a un report di Ubs che dà un outlook positivo per il secondo semestre. Riflettori su Intesa Sanpaolo (+0,3%) dopo l’integrazione dell’accordo per la cessione a Bper (+0,9%) di 532 filiali nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio su Ubi (+2%).Sul mercato valutario, l’euro si indebolisce sul dollaro a 1,1262 (1,1304 venerdì in chiusura) e a 120,97 yen (121,26), mentre il rapporto dollaro/yen è a 107,419. Debole il petrolio con il Wti con contratto di consegna a luglio in calo dell’1,4% a 35,7 dollari al barile e il Brent del Mare del Nord scambiato a 38,6 dollari (-0,5%).
