Borse asiatiche si rilanciano sulla scia dell’approvazione dell’accordo al Senato Usa sul maxi piano da 2mila miliardi di dollari: Tokyo strappa un +8%. Bene anche Shanghai (+2,2%) e Shenzen (+2,9%)

La Borsa di Shanghai

La Borsa di Shanghai

Roma, 25 marzo. Nuova fiammata per il listino di Tokyo che, già dinamico in avvio ha accelerato nel corso della seduta spinto dall’accordo al Senato degli Stati Uniti su un piano “storico” da 2.000 miliardi di dollari per rilanciare la prima economia mondiale, colpita dalla pandemia di coronavirus. L’indice Nikkei dei titoli guida ha chiuso con un balzo dell’8,04% a 19.546,63 punti (+1.454,28 punti rispetto a ieri), il suo aumento percentuale più forte da ottobre 2008. Anche il più ampio indice Topix ha guadagnato il 6,87 % a 1.424,62 punti. Seduta positiva anche per le piazze cinesi in un clima generalizzato di rimbalzi dei listini sulla scia dell’accordo raggiunto al senato Usa sul maxi-piano da 2mila miliardi di dollari di sostegno all’economia e sulla stabilizzazione del coronavirus in Cina. La Borsa di Shanghai ha chiuso con un progresso del 2,2% a 2.781,59 punti e alla piazza di Shenzhen l’indice composito ha guadagnato il 2,9% a 1.714,86 punti.

 

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