BTP. Sulle montagne russe prima degli acquisti da parte della Bce, attesa ancora alta la volatilità

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Roma, 18 marzo – Seduta all’insegna di una fortissima volatilità per i BTp, in preda a violenti scossoni di mercato che fatto oscillare spread e rendimenti sulla scadenza decennale di oltre 50 punti base. Il giro sulle montagne russe ha vissuto il suo momento più drammatico in mattinata quando le dichiarazioni del Governatore della banca centrale austriaca, Robert Holzmann, al quotidiano Der Standard hanno rinfocolato i timori sulla capacità di intervento della Bce a sostegno dei titoli di Stato dell’Eurozona, BTp in testa. Dichiarazioni così gravi che hanno indotto la stessa Bce a ‘rimbrottare’ Holzmann attraverso un inconsueto comunicato in cui si ribadiva la volontà di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per garantire la liquidità del sistema bancario e la trasmissione della politica monetaria a tutte le articolazioni del sistema finanziario della zona euro. L’uscita infelice di Holzmann, unita alla liquidità molto rarefatta sul mercato secondario, hanno avuto l’effetto di far schizzare il rendimento del BTp decennale benchmark sopra la soglia del 3% e lo spread oltre i 300 punti base: un livello che non si vedeva da 7 anni a questa parte. Poi in tarda mattinata è arrivato l’intervento della Bce, attraverso Bankitalia, a raffreddare il mercato con una serie di acquisti massicci che, come già accaduto nei giorni passati, hanno fatto scendere lo spread bruscamente e rapidamente (271 p.b. a fine seduta). Di fatto i BTp hanno oggi fatto meglio della quasi totalità degli altri titoli europei sul mercato secondario. Tra i ‘Pigs’, Spagna e Portogallo hanno accusato rialzi del rendimento sulla scadenza decennale intorno 30 punti base. Tra i paesi della ‘Core Europe’ l’OaT decennale francese ha visto il suo rendimento salire di 13 punti base allo 0,35% mente il decennale austriaco è salito di 20 punti base e il Bund tedesco addirittura di 23 centesimi di punto. Per il titolo guida tedesco si tratta del settimo rialzo consecutivo che ha portato rendimento dai minimi di -0,91% al -0,23%: uno scarto di quasi 70 punti base che per molti è un viatico verso un ritorno del rendimento del decennale tedesco in territorio positivo in breve tempo. Per i prossimi giorni le attese sono ancora tutte per un mercato molto volatile con ‘scatti’ rapidi e ampi sia per lo spread contro Bund che per i rendimenti.

 

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