Borsa. L’Europa rimbalza in avvio, a Piazza Affari vola Tim (+6%)

Piazza Affari a Milano

Piazza Affari a Milano

Milano, 11 marzo – Le Borse europee scattano in avvio cercando di reagire alla diffusione sempre più rapida dell’epidemia di coronavirus. Il Ftse Mib guadagna il 2% e subito dietro si piazzano gli altri listini, da Parigi a Madrid, con rialzi tra l’1,8 e il 2% sulla scia anche della chiusura positiva di Wall Street. Sullo sfondo si moltiplicano anche le attese per le misure che le autorità politiche e monetarie potrebbero adottare nel tentativo non solo di contenere il virus ma anche di attutirne le conseguenze economiche. La prima mossa è toccata nelle scorse ore alla Banca d’Inghilterra che ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base portandoli allo 0,25% (dallo 0,75%). Nell’attesa, la volatilità continua a regnare sui mercati, con il Nikkei che ha chiuso in calo del 2,27% ai minimi dagli ultimi 15 mesi, e la ‘guerra del greggio’ che prosegue con il colosso Saudi Aramco che ha deciso di aumentare la sua capacità di produzione di petrolio a 13 milioni di barili al giorno. In Italia, intanto, dopo che il numero di contagiati ha superato quota 10mila, si attendono le decisioni del governo Conte che potrebbe dare il via libera a misure ancora più stringenti per la Lombardia. A Piazza Affari guida il listino Telecom che inizialmente non ha fatto prezzo e ora guadagna il 6,1% dopo aver comunicato di aver avviato negoziati assieme a Telefonica, per il business mobile di Oi. Rimbalzo della Juve (+6%) e dei bancari. Bene Mediaset (+3,4%) dopo i conti in cui ha registrato un utile in calo del 60% a 190 milioni ma raddoppiato al netto voci extra 2018. In rosso Ferragamo (fermata in volatilità a -2,8%) che alla vigilia ha stimato nel primo trimestre ricavi in calo del 25-30% a causa dell’impatto del virus. Unico titolo in rosso Moncler (-2,4%) che sente le prospettive negative del settore. Sul fronte dei cambi, l’euro è piatto sul dollaro a 1,131 (ieri 1,1323) mentre si rafforza nei confronti della sterlina a 0,875 (0,873). Sterlina/dollaro in rialzo a 1,29. Riduce le perdite il petrolio che in questo momento scambia con il Wti su aprile a 34,2 dollari al barile (-0,4%) e il Brent di maggio stabile a 37,2 dollari.

 

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