Borsa. Europa alla finestra attende sviluppi Usa-Cina, a Milano (-0,3%) vola Gedi

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 14 ottobre – L’incertezza sulla tenuta dell’accordo di massima raggiunto venerdì tra Stati Uniti e Cina sul fronte del commercio internazionale tiene banco sui listini azionari mondiali. Le principali Borse europee sono rimaste alla finestra, mentre a Wall Street si registrano scambi ridotti per la festività del Columbus Day. A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato la giornata in calo dello 0,3%, penalizzato dalle vendite su Tenaris (-2,64%), a causa del calo dell’attività di trivellazione negli Usa, oltre che del greggio debole, Finecobank (-2,06%) e Cnh Industrial (-1,57%). Si sono invece messe in evidenza la Juventus (+3,94%) e Amplifon (+2,53%). Giornata a due facce per Banco Bpm (+1,5%), che si è messa alle spalle le voci su un possibile aumento di capitale in caso di fusione con Ubi Banca (+0,15%), che avevano condizionato le quotazioni in avvio. Al di fuori del paniere principale Gedi è volata del 15,6% grazie alla battaglia interna alla famiglia De Benedetti per il controllo del gruppo. Sul mercato dei cambi, euro in lieve correzione a 1,1020 dollari (1,1048 venerdì in chiusura) e 119,52 yen (119,96), mentre il rapporto dollaro/yen si attesta a 108,45 (108,56). In deciso ribasso il prezzo del petrolio, che sconta i timori sull’accordo Usa-Cina: il future novembre sul Wti perde il 3,03% a 53,04 dollari al barile, mentre la consegna dicembre sul Brent si attesta a 58,74 dollari (-2,91%).

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