WisdomTree. Palladio, il boom dei prezzi è guidato dalla stretta dell’offerta

Lingotti di palladio

Lingotti di palladio

I prezzi del palladio hanno toccato un nuovo massimo questa settimana, raggiungendo 1685 dollari l’oncia nell’intraday di lunedì 30 settembre. Per sette anni consecutivi si è registrato un deficit di approvvigionamento di palladio e la previsione per quest’anno è di una continuazione di questa disparità tra domanda e offerta (fonte: Metal Focus). La domanda per il metallo, usato anche per ridurre l’inquinamento da automobili, è aumentata negli ultimi anni ed è probabile che continui questa tendenza, dato che gli standard ambientali si stanno restringendo in tutto il mondo. 

Con le trattative salariali in corso in Sudafrica, i rischi di sciopero sono in aumento. Con quasi il 40% dell’offerta mineraria proveniente proprio dal paese africano, ciò rappresenta un rischio materiale per le forniture globali. Le scorte di palladio in superficie potrebbero scendere a 12,9 milioni di once, fornendo solo 14,4 mesi di copertura della domanda (fonte: Metal Focus).

Ciò che sorprende è che il posizionamento speculativo nei futures in palladio non è elevato. A differenza di altri metalli preziosi, dove il posizionamento è aumentato sensibilmente negli ultimi mesi, il posizionamento sul palladio sembra sotto controllo. Ciò indica che i recenti aumenti dei prezzi sono stati spinti più dalla stretta dell’offerta e meno dalla domanda degli investitori.

Nitesh Shah, Director, Research, WisdomTree

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