Borsa. Il settore delle telecomunicazioni trascina l’Europa. Milano (+1%) con lo sprint di Telecom

Piazza Affari

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Milano, 12 maggio – Chiusura per lo più positiva per le Borse del Vecchio Continente al termine di una seduta vissuta a due velocità dai listini. Lo sprint di Tim ha guidato il Ftse Mib a Piazza Affari, che ha terminato le contrattazioni in progresso di un punto percentuale. In deciso rialzo anche l’Ibex35 a Madrid. Positivo il Ftse100 a Londra, piatto il Dax30 a Francoforte frenato dal crollo di Thyssenkrupp e il Cac40 a Parigi in territorio negativo. Con gli investitori combattuti tra l’ottimismo per le progressive riaperture in molti Paesi e i timori per i pericoli di una seconda ondata di contagi, l’attenzione si è concentrata soprattutto sulla pubblicazione dei risultati dei primi tre mesi del 2020, con la stagione delle trimestrali che sta per volgere al termine. Intanto, lo spread tra BTp e bund ha chiuso stabile a 243 punti base. La giornata non ha regalato grandi indicazioni sul fronte macro: dagli Usa è arrivato il dato sui prezzi al consumo di aprile: -0,8% su mese e +0,3% su anno. Da Wall Street non è arrivato sostegno: il Dow Jones ha aperto le contrattazioni in positivo per poi perdere slancio, nel giorno della testimonianza del dottor Anthony Fauci, il capo virologo della task force della Casa Bianca, dinanzi alla commissione sanità del Senato degli Stati Uniti, il quale ha ammonito su possibili conseguenze serie da riaperture anticipate. Tornando a Piazza Affari, i conti trimestrali hanno sostenuto gli acquisti su Finecobank (+5,11%), Prysmian (+4,49%) e Nexi (+4,41%). In evidenza soprattutto Tim (+5,77%), in una seduta positiva per il comparto tlc europeo sulla scorta delle performance di Vodafone a Londra e Iliad a Parigi, gruppi premiati dagli investitori dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Sul fronte dei cambi, la moneta unica si è rafforzata leggermente e passa di mano a 1,0869 dollari (1,0811 in avvio e 1,0824 alla vigilia), e a 116,616 yen (116,309 e 116,16), quando il biglietto verde vale 107,284 yen (107,43 in avvio). Infine, il prezzo del petrolio è in progresso con il contratto consegna Giugno sul Wti che sale del 5,8% a 25,54 dollari al barile e quello consegna Luglio sul Brent del Mare del Nord che guadagna l’1,6% a 30,12 dollari al barile.

 

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