Borsa. Le riaperture cinesi sostengono l’Europa, Milano +1,2%

Nella foto Piazza Affari

Nella foto Piazza Affari

Milano, 6 giugno – Il progressivo ritorno alla normalità delle principali città cinesi dopo gli ultimi lockdown anti Covid mette di buon umore gli investitori sui mercati azionari, la cui attenzione resta tuttavia rivolta in primo luogo sulla corsa dell’inflazione e sui possibili impatti economici della stretta di politica monetaria avviata dalle banche centrali. Il Ftse Mib di Piazza Affari, che la scorsa settimana aveva registrato una delle peggiori performance del Vecchio Continente con un calo dell’1,9%, guadagna così l’1,16%. Nel resto d’Europa, reduce da un’ottava meno movimentata, Francoforte sale dell’1,01%, Parigi dell’1,03% e Amsterdam dello 0,79%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, si mettono in luce Stellantis (+2,22%), Stmicroelectronics (+1,98%), Pirelli (+1,86%) e UniCredit (+1,91%). Guadagna l’1,48% Moncler in un settore del lusso ben intonato grazie alle riaperture cinesi. In un Ftse Mib quasi interamente in verde è appena sotto la parità solamente Snam (-0,04%). Sul mercato dei cambi, l’euro consolida le posizioni a 1,0731 dollari da 1,0718 venerdì in chiusura. Resta debole lo yen, indicato a 140,06 per un euro (da 140,12) e 130,56 per un dollaro (130,72). Petrolio in rialzo: il Brent agosto scambia a 120,44 dollari al barile (+0,6%) e il Wti luglio a 119,67 (+0,67%). Poco mosso il prezzo del gas naturale in Europa: -0,2% a 82,9 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

 

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