Wall Street. Ieri seduta positiva (DJ +1,33%), oggi focus su occupazione

Gli indici si sono scrollati di dosso le paure di inizio giornata e hanno chiuso con buoni rialzi: il Dow Jones è salito di 434,79 punti (+1,33%), lo S&P 500 ha guadagnato 75,66 punti (+1,84%), il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo di 322,44 punti (+2,69%).

Gli indici si sono scrollati di dosso le paure di inizio giornata e hanno chiuso con buoni rialzi: il Dow Jones è salito di 434,79 punti (+1,33%), lo S&P 500 ha guadagnato 75,66 punti (+1,84%), il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo di 322,44 punti (+2,69%).

New York, 3 giugno – Ieri, seduta positiva a Wall Street. Gli indici si sono scrollati di dosso le paure di inizio giornata e hanno chiuso con buoni rialzi: il Dow Jones è salito di 434,79 punti (+1,33%), lo S&P 500 ha guadagnato 75,66 punti (+1,84%), il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo di 322,44 punti (+2,69%). Volatile anche la seduta del petrolio Wti, che ha terminato in rialzo di 1,61 dollari, l’1,4%, a 116,87 dollari al barile, dopo il netto e inatteso calo delle scorte statunitensi e nonostante l’aumento della produzione deciso dai Paesi dell’Opec+, accolto positivamente dall’amministrazione Biden. A pesare sugli indici, in un primo momento, erano stati l’annuncio di un taglio delle previsioni per l’attuale trimestre di Microsoft e le parole della vicepresidente della Fed, Lael Brainard. Brainard ha dichiarato che “è difficile immaginare una situazione che permetta alla Fed di mettere in pausa il rialzo dei tassi d’interesse” per frenare l’inflazione. “Abbiamo ancora molto lavoro da fare per portare l’inflazione verso l’obiettivo del 2%”, ha aggiunto Brainard. Microsoft prevede ricavi nel trimestre tra i 51,94 e i 52,74 miliardi di dollari, mentre in precedenza la forchetta era di 52,4-53,2 miliardi. Leggermente tagliate anche le previsioni sugli utili adjusted, previsti ora nel range 2,24-2,32 dollari per azione, contro il precedente 2,28-2,35 dollari. Gli analisti prevedono ricavi di 52,87 miliardi e un utile per azione di 2,33 dollari. Il titolo di Microsoft ha poi recuperato le perdite iniziali, chiudendo in rialzo dello 0,79%. Poco mossi i rendimenti dei titoli del Tesoro, in attesa del rapporto sull’occupazione di maggio, che sarà pubblicato oggi: dopo il +428.000 di aprile, attesa la creazione di 328.000 posti di lavoro; la disoccupazione è prevista in calo dal 3,6% al 3,5%. L’oro ha guadagnato circa l’1,2%, chiudendo a 1.871,40 dollari all’oncia. Euro in rialzo dello 0,9% a 1,0745 dollari, biglietto verde in calo dello 0,22% a 129,86 yen, sterlina in rialzo dello 0,66% a 1,2569 dollari. La giornata è stata poi caratterizzata da una serie di dati macro. L’occupazione nel settore privato statunitense è aumentata a maggio molto meno delle attese: sono stati creati 128.000 posti di lavoro rispetto ad aprile, mentre le previsioni erano per la creazione di 299.000 posti di lavoro. Si tratta del peggior dato dall’inizio della ripresa post-pandemica. Il dato di aprile è stato rivisto da 247.000 a 202.000. A provocare il rallentamento nelle assunzioni sono stati i timori per un rallentamento dell’economia, tra un’inflazione ai massimi da 40 anni, la guerra in Ucraina e i nuovi lockdown imposti in Cina a causa del Covid-19. Le nuove richieste dei sussidi di disoccupazione sono diminuite di 11.000 a 200.000, con le attese che erano per un dato a 210.000. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione è diminuito di 34.000 unità a 1,309 milioni di unità, il dato più basso dal dicembre 1969. La produttività nel primo trimestre del 2022 è notevolmente diminuita, ma meno delle attese: stando alla seconda lettura del dato diffuso dal dipartimento del Lavoro, l’indice ottenuto dividendo la produzione per il numero di ore lavorate è diminuito al tasso annualizzato del 7,3% rispetto ai tre mesi precedenti, contro attese per un -7,5%, a conferma del dato preliminare, il peggiore dal 1947. Il costo unitario del lavoro – il dato relativo è reso noto insieme alla produttività e rappresenta un importante termometro delle pressioni inflazionistiche – è aumentato del 12,6%, contro attese per una conferma dell’11,6% della lettura preliminare. Gli ordini alle fabbriche, ad aprile, sono aumentati dello 0,3%, contro attese per un rialzo dello 0,6%, dopo il +1,8% di marzo, dato rivisto dall’iniziale +2,2%. Tornando all’azionario, i migliori titoli sul Dow Jones sono stati quelli di Boeing (+7,5%) e Salesforce (+7%), quest’ultimo al secondo giorno di decisi rialzi, dopo una trimestrale migliore delle attese. Il titolo di Ford Motor ha guadagnato il 2,5%, dopo che la casa automobilistica ha annunciato che aggiungerà circa 6.200 posti di lavoro sindacalizzati negli impianti del Midwest e che rinnoverà tre stabilimenti per costruire nuovi modelli, inclusa una versione di settima generazione della Mustang coupè. Gli investimenti dovrebbero costare 3,7 miliardi di dollari. Il titolo di Meta Platforms ha guadagnato il 5,42%, dopo aver perso mercoledì il 2,58%. Le attenzioni sono sul titolo della società dopo che Sheryl Sandberg, 52 anni, Chief Operating Officer della società (fino a poco tempo fa conosciuta come Facebook) e braccio destro dei Mark Zuckerberg per oltre 14 anni, ha annunciato l’addio. Il settore dei consumi discrezionali è stato il migliore con un rialzo del 3%, seguito da vicino da quello dei materiali (+2,68%) e dal settore della comunicazione (+2,58%); l’energetico è stato l’unico settore in calo (-0,3%).

 

Questa voce è stata pubblicata in Finanza e contrassegnata con , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


sei + = tredici

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>