Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea
Strasburgo, 15 settembre – La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha confermato, nel suo discorso sullo stato dell’Unione all’Europarlamento, che ‘nelle prossime settimane’ sarà lanciata la consultazione per definire le scelte di ‘governance’ economica da seguire dal 2023. Von der Leyen non si è dilungata sui contenuti delle consultazioni limitandosi ad aggiungere che ‘si tratta di trovare il consenso su quelle scelte’. Per tutto il 2022 resterà sospeso il patto di stabilità. Von der Leyen ha notato che rispetto alla gestione della crisi finanziaria del decennio scorso, l’Ue si è mostrata in grado di fronteggiare le difficoltà in modo migliore e ne è testimonianza il fatto che ‘allora per tornare ai livelli di prodotto pre-crisi occorsero otto anni nell’area dell’euro, questa volta, si tornerà ai livelli di fine 2019 entro la fine di quest’anno’. In sostanza, la presidente della Commissione, rivendicando le decisioni comuni per sostenere Next Generation EU finanziato con debito comune, ha indicato che ‘non faremo gli errori di dieci anni fa quando dichiarammo vittoria troppo presto, non li ripeteremo’. Von der Leyen si riferisce alla stretta monetaria e al ritiro del sostegno di bilancio di allora. Complessivamente saranno 19 i Paesi che torneranno ai livelli di prodotto pre-pandemia entro il 2021 e nell’ultimo trimestre, ha indicato von der Leyen, il tasso di crescita economica dell’area euro è stato superiore a quello Usa e cinese. ‘Ma questo è solo l’inizio, non è il momento per compiacersi dei risultati ottenuti’. Tutta l’attenzione deve essere dedicata all’attuazione di Next Generation EU, strumento ‘per investire sia nella ripresa a breve termine sia nella prosperità a lungo termine’ e ciò implica riforme economiche strutturali.
