New York, 25 agosto – Prezzi poco mossi per i titoli del Tesoro statunitensi, con gli investitori che già guardano al simposio di Jackson Hole, in programma da domani. Sta aumentando la propensione al rischio, sostenuta dall’approvazione in via definitiva del vaccino contro il coronavirus di Pfizer e BioNTech, a cui presto dovrebbe aggiungersi quella per i vaccini di Moderna e Johnson & Johnson. L’intervento (virtuale) al simposio di Jackson Hole da parte del presidente della Fed, Jerome Powell, è in programma venerdì: gli investitori, che inizialmente credevano in un annuncio sul tapering (ovvero la riduzione dell’acquisto di asset a sostegno dell’economia), pensano che Powell preferirà aspettare, alla luce della diffusione della variante Delta del coronavirus, che rende più incerto il cammino dell’economia. Sul fronte macroeconomico, oggi, da registrare il calo, a luglio, degli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti dello 0,1%, contro attese per un calo dello 0,5%. Escludendo gli ordini del settore trasporti, il dato è aumentato dello 0,7%, dopo il +0,6% di giugno; escludendo la difesa, categoria molto volatile, il dato ha registrato un calo dell’1,2%. Una misura chiave per gli investimenti aziendali, i nuovi ordini per beni capitali non nel settore della difesa, esclusi i velivoli, è rimasta invariata. Tornando ai titoli del Tesoro, il rendimento – che si muove inversamente al prezzo – del decennale americano è stabile all’1,29%. Alla fine di marzo, aveva raggiunto quasi l’1,78%. Il rendimento del titolo Usa a tre mesi è in live calo allo 0,056%. Questo l’andamento delle altre scadenze: Titolo a 2 anni, rendimento in calo allo 0,243%. Titoli a 5 anni, rendimento in lieve calo allo 0,79%. Titoli a 30 anni, rendimento stabile all’1,906%.
