T-Bond: prezzi in calo, OK definitivo al vaccino Pfizer alimenta la propensione al rischio. Vendite nuove case: a luglio +1%. Scende a 9 punti l’indice sull’attività manifatturiera di Richmond

fotoNew York, 24 agosto – Prezzi in calo per i titoli del Tesoro statunitensi, con gli investitori che già guardano al simposio di Jackson Hole, in programma da giovedì. Sta aumentando la propensione al rischio, sostenuta dall’approvazione in via definitiva del vaccino contro il coronavirus di Pfizer e BioNTech, a cui presto dovrebbe aggiungersi quella per i vaccini di Moderna e Johnson & Johnson. L’intervento (virtuale) al simposio di Jackson Hole da parte del presidente della Fed, Jerome Powell, è in programma venerdì: gli investitori, che inizialmente credevano in un annuncio sul tapering (ovvero la riduzione dell’acquisto di asset a sostegno dell’economia), pensano che Powell preferirà aspettare, alla luce della diffusione della variante Delta del coronavirus, che rende più incerto il cammino dell’economia. Sul fronte macroeconomico, oggi, sono stati resi noti l’indice manifatturiero della Fed di Richmond per il mese di agosto e le vendite di case nuove per il mese di luglio. Ad agosto, l’attività manifatturiera nell’area di Richmond, in Virginia, Stati Uniti, è diminuita notevolmente rispetto al mese precedente, deludendo le attese degli esperti. L’indice redatto dalla Federal Reserve di Richmond è sceso da 27 a 9 punti, con le attese che erano per un dato a 25 punti. Un valore sopra quota zero indica una fase di espansione delle attività economiche, viceversa una lettura sotto tale soglia segnala una fase di contrazione. La componente sulle consegne è scesa da 21 a 6 punti, quella sui nuovi ordini è diminuita da 25 a 5 punti, quella sull’occupazione è scesa da 36 a 18. Aumentano i prezzi ricevuti, da 6,93 a 9,25 dollari, mentre diminuiscono leggermente quelli pagati, da 11,16 a 11,05 dollari. Le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono aumentate a luglio e il dato, unito alla revisione di quello di giugno, è andato oltre le attese degli esperti. Il dipartimento del Commercio ha registrato un rialzo dell’1% rispetto a giugno al tasso annualizzato di 708.000 unità, contro attese per un dato a 700.000 unità; il dato di giugno è stato rivisto da 676.000 a 701.000. Rispetto a un anno prima, il dato è in ribasso del 27,2%. Il prezzo mediano è aumentato a 390.500 dollari, il prezzo medio è salito a 446.000 dollari. All’attuale ritmo di vendita, servirebbero 6,2 mesi per esaurire le case a disposizione. Tornando ai titoli del Tesoro, il rendimento – che si muove inversamente al prezzo – del decennale americano è in rialzo all’1,267% dall’1,255% di ieri. Alla fine di marzo, aveva raggiunto quasi l’1,78%. Il rendimento del titolo Usa a tre mesi è stabile allo 0,058%. Questo l’andamento delle altre scadenze: Titolo a 2 anni, rendimento in lieve rialzo allo 0,228%. Titoli a 5 anni, rendimento in lieve aumento allo 0,775%. Titoli a 30 anni, rendimento in rialzo all’1,89%.

 

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