Piazza Affari
Milano, 11 febbraio – Si muovono in territorio positivo le Borse europee ma mantengono una certa cautela: gli indici hanno tirato il fiato dopo il rally, complice anche il dato deludente di ieri sull’inflazione americana, ma il tono resta comunque positivo, con la fiducia nella ripresa a medio termine. Al giro di boa della seduta Milano sale dello 0,27%, Francoforte dello 0,6% mentre Parigi si muove poco sopra la parità nonostante la buona performance del credit Agricole (+3,3%) dopo i dati. In positivo anche i future sugli indici Usa, con i contratti sul Nasdaq che puntano a un avvio in progresso dello 0,5% e il mercato che aspetta i numeri sui sussidi settimanali alla disoccupazione, dopo che ieri Jerome Powell ha detto che la ripresa del mercato del lavoro è ancora lontana. Sul fronte interno, lo spread resta al di sotto dei 95 punti base mentre il rendimento del BTp è sui minimi allo 0,48%, dopo che il Tesoro ha collocato 9 miliardi di titoli con tassi in calo. Sull’azionario milanese, penalizzata Unicredit (-2,68%) dopo i numeri del 2020 con una perdita superiore alle attese, mentre si muovono in territorio positivo le altre banche, a partire da Mediobanca che sale dell’1,55%. Gli acquisti premiano Interpump (+2,4%) e St (+2,3%) con i tech europei, bene anche i farmaceutici. In coda al listino anche Unipol (-1,12%) e Atlantia (-1%). Sul mercato dei cambi, dopo l’euro torna a 1,213 su un dollaro (da 1,2133 ieri in chiusura). L’euro è scambiato anche a 127,027 yen (da 127,03), mentre il dollaro/yen è a 104,71 (da 104,68). Ripiega dopo il rally durato 9 sedute consecutive il petrolio, il future marzo sul Wti perde lo 0,63% a 58,31 dollari mentre la consegna aprile del Brent è in calo dello 0,66% a 61,06 dollari.
