Borsa. La seduta non decolla nonostante Wall Street, Milano chiude invariata

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 11 settembre- Chiusura poco mossa ma sopra la parità per le Borse europee nell’ultima seduta della settimana, al termine di una giornata nervosa con Wall Street che non è riuscita a imprimere slancio ai listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni invariato, a Parigi il Cac40 è salito dello 0,2% e ha chiuso in calo dello 0,05% il Dax30 a Francoforte. A Londra il Ftse100 ha fatto meglio grazie soprattutto alla performance positiva del settore minerario. Gli indici sono partiti deboli e per tutta la seduta hanno avuto un andamento volatile, cercando di ritrovare la parità con poca convinzione. La ripresa di vigore di Wall Street ha fornito solo parziale sostegno all’Europa, all’indomani della riunione della Banca centrale europea e quando si registrano tensioni tra Ue e Regno Unito sulla Brexit. Da Francoforte non sono arrivate novità in termini di politica monetaria e questo ha tolto spunti ai mercati. Gli investitori restano con un occhio ai numeri del Covid-19 anche alla luce delle indicazioni arrivate dall’Eurogruppo e dalla stessa Bce. Christine Lagarde, presidente della Bce, proprio al termine dell’Eurogruppo ha ribadito che dal punto di vista economico non si tornerà alla situazione pre-Covid prima del 2022, aggiungendo che la ripresa sarà disuguale e asimmetrica. Inoltre, il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe ha sottolineato che dopo il duro colpo all’economia a marzo e aprile ‘a giugno e luglio si è registrata una ripresa ma resta molta incertezza’ sul futuro. Per questo, ha sottolineato il capo economista della Bce, Philip Lane, ‘non è il momento di abbassare la guardia’. A Piazza Affari, in evidenza Amplifon (+2,68%) e Diasorin (+2,65%), che per gli analisti, alla luce delle indicazioni sul piano del governo per i prossimi mesi, vedrà la domanda di test molecolari restare molto forte anche in vista della stagione influenzale. Segno opposto per la maggior parte dei bancari e per Saipem (-2,58%), in una giornata in cui il prezzo del greggio ha avuto un andamento volatile, recuperando solo sul finale. In chiusura dei mercati europei, il contratto sul Wti consegna a Ottobre si attesta a 37,67 dollari al barile (+0,99%), e quello consegna Novembre sul Brent del Mare del Nord a 40,24 dollari al barile (+0,45%). Infine, sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1833 dollari (1,1837 in avvio e 1,1849 ieri sera) e a 125,661 yen (125,68 e 125,76), mentre il biglietto verde vale 106,204 yen (106,18 e 106,15). L’euro vale anche 0,9259 sterline (0,9225 e 0,9159).

 

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