Piazza Affari
Milano, 18 agosto – Seduta volatile per i listini azionari mondiali. I principali indici hanno più volte cambiato direzione prima di imboccare con decisione la via dei ribassi dopo il dietro front di Wall Street. I listini Usa hanno infatti rapidamente annullato i guadagni dell’avvio, che avevano portato l’S&P500 superare i massimi intraday di febbraio, invertendo la rotta sotto il peso dei timori legati all’andamento dei contagi da coronavirus e delle tensioni Usa-Cina, sfociate nell’inasprimento delle sanzioni imposte da Washington a Huawei. A penalizzare i mercati europei è poi il rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro: il biglietto verde è infatti scivolato ai minimi da oltre due anni sulla scia dei massicci interventi della Fed a sostegno dell’economia Usa. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha così perso lo 0,52%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, realizzi su Diasorin (-2,27%), ieri tra i migliori insieme a tutto il settore farmaceutico. Prese di beneficio anche su StMicroelectronics (-1,43%), che risente anche delle possibili ricadute delle sanzioni Usa a Huawei. Rialza invece la testa Banco Bpm (+0,86%) dopo che l’a.d Giuseppe Castagna ha ribadito la volontà di valutare opzioni di consolidamento. Sul mercato dei cambi, l’euro sale a 1,1923 dollari (1,1853 ieri) dopo aver toccato il top da maggio 2018 a 1,1966. La moneta unica vale anche 125,77 yen (125,99), mentre il rapporto dollaro/yen è a 105,46 (106,05). In calo il prezzo del petrolio in attesa della riunione dell’Opec+, in calendario per questa settimana: il future settembre sul Wti cede l’1,03% a 42,45 dollari al barile, mentre la consegna ottobre sul Brent perde 0,35% a 45,21 dollari.
