Borse Cina: Hong Kong a passo di carica (+3,4%): non fanno paura le minacce di Trump

La Borsa di Shanghai

La Borsa di Shanghai

Roma, 1 giugno – Giornata di forti rialzi sulle piazze cinesi trainate dall’ottima performance di Hong Kong. La piazza azionaria dell’ex colonia britannica è partita a razzo fin dai primi scambi dopo che le minacce del presidente Usa Donald Trump sono apparse solo di facciata per l’economia della città che gode di statuto speciale. Secondo gli operatori è da considerare positivamente che gli Stati Uniti non abbiano annunciato nuovi diritti di dogana o sanzioni nei confronti di Hong Kong. Trump ha fatto la voce grossa in reazione all’annuncio di Pechino sulla nuova legge sulla sicurezza che vorrebbe imporre all’ex colonia e che metterebbe fine al principio di ‘un paese due sistemi’, alla base del trattato del 1997 per il ritorno di Hong Kong sotto la sovranità cinese. Le parole del presidente Usa, tuttavia, non sono sembrate una dichiarazione di nuova guerra commerciale. La Borsa di Hong Kong, in netto rialzo fin dalle prime battute, ha mantenuto poi i guadagni e ha chiuso con l’indice Hang Seng dei titoli guida in rialzo del 3,4% a 23.732,52 punti. Le piazze della Cina continentale hanno beneficiato in scia e a Shanghai l’indice composito è terminato a 2.915,43 (+2,2%) mentre a Shenzhen l’indice composito ha chiuso a 1.842,95 in rialzo del 3,2 per cento.

 

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