Borsa. Si allenta la morsa dello short selling, Milano respira (+1%)

Piazza Affari

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Milano, 20 maggio – L’andamento positivo di Wall Street dà fiato alle Borse europee, che nella seconda parte della seduta sono riuscite a imboccare la via dei rialzi e a recuperare terreno dopo la debolezza della vigilia. I listini hanno quindi chiuso in territorio positivo dopo che ieri il ritorno degli shortisti sul mercato, in seguito alla sospensione del divieto delle vendite allo scoperto, aveva zavorrato gli indici e in particolare i titoli bancari.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato l’1,05%, chiudendo sui massimi di giornata. Gli investitori continuano a sperare che la riapertura delle attività in molti paesi dopo le settimane di lockdown possa tradursi rapidamente in ripresa economica, mentre in Europa le autorità comunitarie cercano di trovare un’intesa sulle caratteristiche dell’annunciato Recovery Fund per il sostegno dell’economia. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, si mettono in luce i titoli farmaceutici (Diasorin +5,58%) e le utility (Enel +3,56%, Terna +2,33%). In ordine sparso le banche, mentre sono state ancora colpite dalle vendite le azioni Tim (-7,86%) dopo i conti trimestrali. Giù anche Fca (-1,59%), che resta sotto i riflettori dopo la richiesta del prestito a Intesa Sanpaolo con il ricorso alla garanzia pubblica Sace, anche per i possibili riflessi sul pagamento del dividendo straordinario atteso nell’ambito della fusione con Psa. Sul mercato dei cambi, euro in rafforzamento a 1,0991 dollari (1,0920 ieri in chiusura) e a 118,04 yen (117,96), mentre il rapporto dollaro-yen è a 107,40 (107,90). Sale ancora il prezzo del petrolio: il future luglio sul Wti guadagna il 3,41% a 33,05 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent è in rialzo del 3,03% a 35,70 dollari.

Nel resto d’Europa, la maglia rosa è stata Francoforte (+1,34%), Londra è salita dell’1,08% e Parigi dello 0,87%. Tornando ai titoli del Ftse Mib, gli acquisti hanno premiato anche Tenaris (+3,21%), Prysmian (+2,92%), Azimut (+2,87%), Campari (+2,49%), Pirelli (+2,2%) ed Hera (+2,1%). In rosso invece Banco Bpm (-0,42%), Ferrari (-0,58%), Saipem (-0,84%), Exor (-0,85%), Bper (-1,73%) e Salvatore Ferragamo (-4,75%). Seduta altalenante per Leonardo nel giorno dell’assemblea che ha approvato il bilancio ed eletto il nuovo cda: dopo una mattinata negativa in cui il titolo era arrivato a perdere il 3% sulla scia del taglio dell’outlook da parte di Fitch, le quotazioni hanno recuperato terreno insieme all’intero listino per chiudere a +0,89%. Al di fuori del paniere principale, si sono messi in luce Portobello (+8%), Sg Company (+6,61%) ed Alerion (+6,58%). Deboli invece Leone Film Group (-6,29%), Gel (-6,8%) e Caleido (-8,61%).

 

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