Gualtieri, per la ripresa 6 miliardi l’anno di investimenti fino al 2031. Stop all’Iva su mascherine Al via una manovra espansiva mai vista dal dopoguerra. A partire dal 2021 parte risorse deficit a specifici incentivi

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri

“Per stimolare la crescita agiremo anche attraverso la previsione di specifici incentivi” destinando “parte delle maggiori risorse chieste per il 2021 e per gli anni successivi, circa 6 miliardi l’anno fino al 2031, a sostegno degli investimenti”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sul Def. Quella predisposta dal Governo in risposta al Covid-19 è “una manovra espansiva imponente di entità mai vista dal dopoguerra ad oggi” ha aggiunto: “lo scostamento non mette assolutamente a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica, anzi è indispensabile per la tenuta sistema produttivo e quindi per la sostenibilità”.

Il governo chiede “l’autorizzazione a intervenire sugli anni successivi per eliminare definitivamente e completamente gli aumenti di Iva e accise e per sostenere gli investimenti”.  Si tratta di “una fondamentale operazione di pulizia del bilancio pubblico che aumenta trasparenza e credibilità” delle stime e “finalizzata a realizzare un calo della pressione fiscale di 1,1 punti percentuali di Pil. Restituisce maggiori margini di politica economica in questi anni compressa” quasi solo alla sterilizzazione dell’Iva. In particolare il ministro annuncia: “Elimineremo l’Iva sulle mascherine per tutto il 2020″
“La dimensione quantitativa del pacchetto Bce è tale da garantire un sostegno commisurato all’entità del maggior debito che tutti i paesi dovranno collocare per fronteggiare la crisi, il tasso di interesse medio del debito continuerà a scendere e in termini assoluti” avrà “aumento del costo limitato e per la gran parte assorbito dall’impatto della crescente porzione di debito detenuto dalla Bce e anche dalla Banca d’Italia che come noto retrocede poi una parte delle entrate derivanti da questo”.

 

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