Borsa. L’Europa tenta il rimbalzo con il recupero delle quotazioni del greggio. A Milano (+0,2%) corrono i petroliferi

Piazza Affari a Milano

Piazza Affari a Milano

Milano, 10 marzo – Prove di rimbalzo per le Borse europee dopo i drammatici cali di ieri: Milano sale dello 0,3%, dopo avere toccato +1% nelle prime battute e con lo spread in lieve calo a 222 punti dai 225 di ieri, Parigi cresce dell’1,29%, Francoforte dello 0,9%, Madrid dell’1,16% e Londra dell’1,4%. Piazza Affari viaggia a passo più lento delle altre Borse a causa delle nuove misure annunciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che estendono a tutta l’Italia i provvedimenti restrittivi già varati per la Lombardia in per contenere l’epidemia di coronavirus. In generale, il recupero del petrolio e la speranza che i governi riescano a mettere in campo misure concertate e aggressive per evitare che l’epidemia di coronavirus diventi una pandemia (l’Oms per il momento ha evitato di usare questa parola, pur ammettendo di essere molto vicino a farlo vista la gravità della situazione) hanno dato fiato prima alle Borse asiatiche e poi all’Europa. Dopo il crollo di ieri, con i future del greggio in calo oltre del 30% nella giornata peggiore dal 1991 con la guerra dei prezzi innescata da Russia e Arabia Saudita dopo il nulla di fatto dell’Opec+, il petrolio rimbalza e si risolleva dai minimi in oltre 4 anni: il Wti ad aprile sale del 6,55% a 33,17 dollari al barile, mentre il Brent a maggio sale del 7,13% a 36,81 dollari. Questo sostiene in primis i titoli del comparto petrolifero, che ieri hanno registrato la performance peggiore. A Piazza Affari scattano infatti Saipem (+5,4%) ed Eni (+3,02%), seguite a ruota da Tenaris (+1,7%). Bene anche St (+2,77%) e Juventus (+1,65%), che inverte subito la rotta dopo l’avvio in calo di oltre 2 punti sulla scia della sospensione del campionato di calcio. In coda le banche (Banco Bpm -2,2%), Unicredit -1,6%, Ubi -1,59%, Bper -1,5%, Intesa Sanpaolo -1,36%) e Atlantia -2,18%. Infine sul mercato valutario, l’euro vale 1,139 dollari, mentre contro yen vale 118,559. Il dollaro/yen è a 104,066.

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