Milano, 18 febbraio – Chiusura d’anno in negativo per la raccolta dei fondi Pir: in base ai dati diffusi da Assogestioni nel quarto trimestre del 2019 il comparto ha segnato un saldo dei flussi pari a -380,4 milioni di euro, dopo -353,7 milioni nel terzo trimestre, a un totale sull’intero anno di -1,1 miliardi. Il patrimonio promosso dai 69 fondi Pir ammonta a 18,7 miliardi. Si sono attenuati i deflussi dagli azionari, passati a -47,5 milioni (da -105 milioni nel trimestre a settembre), ma il totale sul 2019 è negativo per -369 milioni, con masse promosse per 5,2 miliardi (27,9% del totale). Le uscite dai fondi bilanciati portano il saldo di raccolta del trimestre a -237,4 milioni, da -217,6 milioni nel terzo trimestre, con deflussi sull’anno pari a 587,4 milioni e un patrimonio promosso per 8,3 miliardi (44,3%). Gli obbligazionari segnano -3,1 milioni, dopo +3,7 milioni e sui 12 mesi i deflussi sono pari a 20,2 milioni, con masse per 176 milioni (0,9%), In aumento anche le uscite dai flessibili, con un saldo di -92,4 milioni, dopo -34,9 milioni, a -120,8 milioni sull’intero 2019, con 5 miliardi di patrimonio promosso (26,9%). I fondi Pir di diritto italiano hanno registrato nell’ultimo trimestre del 2019 deflussi per -442 milioni, dopo -301 milioni nel precedente, a un totale sull’anno di -989 milioni, con un patrimonio promosso di 16,3 miliardi, pari all’87,2% del totale. Per i fondi di diritto estero la raccolta netta nel trimestre è positiva per +61,9 milioni, dopo -52,7 milioni nel terzo trimestre e il totale dell’anno è negativo per -108,3 milioni, con un patrimonio di 2,39 miliardi.
