Vanguard. La bussola per navigare i mercati obbligazionari. Commento di Simone Rosti

FOTO OBBLIGAZIONARIORosti individua quattro direttrici per affrontare i mercati obbligazionari in un contesto di rendimenti negativi. Anzitutto la Diversificazione a livello globale. Anche se gli investitori in paesi con rendimento negativo potrebbero essere tentati di cercare opportunità all’estero dove i rendimenti sono positivi, l’investimento obbligazionario internazionale dovrebbe essere utilizzato per attuare una strategia di diversificazione e non per sfruttare un’opportunità di rendimento. La copertura del rischio di cambio (hedging) potrebbe essere la migliore pratica nell’investimento obbligazionario, perché la volatilità valutaria può vanificare qualsiasi beneficio della diversificazione sulle obbligazioni internazionali. Questo purtroppo lascia poche buone opzioni per gli investitori basati nei paesi con  i rendimenti più bassi. Ma occorre ricordare che in un portafoglio le obbligazioni rappresentano un importante contrappeso alle attività più rischiose. Le obbligazioni internazionali, anche se coperte, hanno il potenziale di ridurre la volatilità media del portafoglio nel tempo e consentono agli investitori di ottenere la massima diversificazione accedendo a una porzione più ampia dell’universo investibile.

Altra direttrice. Resistere all’impulso di andare alla  ricerca di rendimenti. In questo contesto potrebbe essere allettante abbandonare le posizioni su obbligazioni di alta qualità in favore di investimenti con rendimenti potenzialmente più elevati, come le obbligazioni di qualità inferiore o le azioni ad alto dividendo. Maggior rendimento e maggior rischio, tuttavia, rappresentano un unico pacchetto. Occorre tenere presente il motivo per cui le obbligazioni di alta qualità sono in portafoglio. Il loro ruolo primario non è quello di aumentare il ritorno del portafoglio, ma di fungere da ammortizzatore contro una maggiore volatilità e la rischiosità di altre posizioni.

Terza direttrice. Essere realisti. I ritorni delle obbligazioni (e delle azioni) nel prossimo decennio dovrebbero es-sere inferiori rispetto al passato. Ciò significa che gli investitori avranno maggiori probabilità di raggiungere i propri obiettivi di investimento aumentando il livello di contribuzione alla previdenza integrativa piuttosto che contare sui significativi ritorni dei mercati.

Infine. Tenere sotto controllo i costi. A parità di altre condizioni, più basso è il costo di un investimento, maggiore è il ritorno che gli investitori possono ottenere. Mantenendo bassi i costi, si può aumentare il reddito dei portafogli, senza aumentare il profilo di rischio.

Simone Rosti, responsabile per l’Italia di Vanguard

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