Borsa. Europa corre in avvio sull’ottimismo sui dazi. Milano sugli scudi (+0,9%) con Prysmian

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 25 novembre – Avvio di settimana in rialzo per le Borse europee: Parigi +0,5%,  Francoforte +0,72%, Madrid +0,52% e Londra +0,5%, quest’ultima dopo che i due principali partiti hanno presentato i rispettivi programmi elettorali in vista del voto del 12 dicembre. L’ago della bilancia dei mercati continua a essere il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina sui dazi, anche se gli investitori sono ormai abituati ai continui rovesciamenti di fronte e preferiscono un atteggiamento più guardingo. Oggi comunque prevale l’ottimismo, alimentato dalle notizie positive del weekend: il consigliere per la sicurezza nazionale americano, Robert O’Brien, ha detto che è ancora possibile che la “fase uno” dell’accordo con Pechino parta entro fine anno. Piazza Affari (+0,93%) è la prima della classe, spinta dallo sprint di Unicredit (+2,07%) e Prysmian (+4,31%). Per quanto riguarda Unicredit, dopo notizie di stampa su una potenziale operazione riguardante Koc Financial Services (KFS) e Yapi ve Kredi Bankasi (Yapi Kredi), la banca ha precisato che, nell’ambito del nuovo piano strategico, sono stati avviati contatti con il partner Koc Group su una potenziale evoluzione dell’attuale joint venture in Turchia. Prysmian, invece, ha annunciato la presa in consegna del collegamento Western Link da parte del cliente (National Grid Electricity Transmissione e Scottish Power Transmission). Comparto del lusso sotto i riflettori dopo che i francesi di Lvmh hanno raggiunto un accordo per comprare il gruppo americano dei gioielli Tiffany & Co per 16,2 miliardi di dollari (Ferrari +2,04%, Ferragamo +1,16%, Moncler +0,8%). Riflettori anche sui farmaceutici: la svizzera Novartis ha comprato il produttore di farmaci per il colesterolo Medicines per 9,7 miliardi di dollari. L’ottismo Usa-Cina sostiene le auto (Fca +1,65%, Pirelli +1,39%) e i tecnologici (St +1,29%). In coda al Ftse Mib Atlantia (-1%). Sul mercato valutario, l’euro è in calo e vale 1,1028 dollari (1,1059 alla chiusura di venerdì), mentre contro yen vale 120,015(119,96 venerdì). Il dollaro/yen è a 108,822. Il petrolio è in rialzo, ma a quest’ora l’andamento dei future è poco significativo: il contratto a gennaio del Wti sale dello 0,40% a 58 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza vale 63,71 dollari (+0,5%). Infine spread BTp-Bund stabile a 164 punti, dai 165 punti della chiusura di venerdì.

 

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