Borsa. Europa chiude positiva grazie a Wall Street da record, Milano sugli scudi (+1,06%): corrono Tenaris (+ 8,5%), Atlantia, Finecobank e Amplifon

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 1° novembre – Chiusura positiva per le Borse Europee grazie alla spinta arrivata da alcuni dati Usa con Wall Street su nuovi massimi. A Piazza Affari il Ftse Mib è salito dell’1,06%, poco dietro il Dax30 a Francoforte, con il Cac40 a Parigi che ha guadagnato circa mezzo punto percentuale quando a New York l’S&P 500 e il Nasdaq hanno aggiornati i propri record. Gli indici del Vecchio Continente sono partiti in terreno positivo fin dalle prime battute, nel giorno in cui Christine Lagarde ha preso ufficialmente il posto di Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea e in cui è partito il nuovo programma di Quantitative easing, con l’istituto di Francoforte che comprerà asset per 20 miliardi di dollari al mese, che resterà in campo fino a quando ce ne sarà bisogno. Un buon segnale è arrivato anche dalla Cina: l’attività manifatturiera, infatti, è rimbalzata ad ottobre, segnando la sua migliore performance da oltre due anni. L’indice dei direttori d’acquisto (Pmi) per il settore manifatturiero, calcolato da IHS Markit per il gruppo Caixin, si è attestato a 51,7 il mese scorso, in aumento rispetto a 51,4 di settembre. Intanto si continuano ad aspettare evoluzioni sul fronte commerciale, con gli investitori che aspettano la firma dell’accordo tra Stati Uniti e Cina. Ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rassicurato via Twitter che “il presidente Xi e il presidente Trump firmeranno”, anche se ancora non si sa dove o quando. A metà giornata dagli Stati Uniti sono arrivati una serie di dati che hanno dato ulteriore spinta agli acquisti. In particolare è stato apprezzato il dato sul mercato del lavoro: nel mese di ottobre sono stati creati 128mila posti di lavoro, più di quanto atteso. La disoccupazione, tuttavia, è salita al 3,6% dal 3,5% ma era un rialzo previsto. Cresciute oltre le stime le spese per costruzioni: +0,5% nel mese di settembre. Tra i titoli, a Piazza Affari exploit di Tenaris (+8,5%) che ha ampiamente recuperato il calo della vigilia sulla scia della trimestrale, in una giornata positiva per tutto il comparto dell’acciaio a livello globale. Bene anche Atlantia, Finecobank e Amplifon con rialzi superiori ai due punti percentuali. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,1165 dollari (1,1160 in avvio e 1,1148 alla vigilia) e a 120,8215 yen (120,52 e 120,485). Il biglietto verde vale 108,201 yen (107,97 e 108,05). Seduta volatile per il prezzo del petrolio: in chiusura dei mercati europei il contratto sul Wti consegna Dicembre è piatto a 55,06 dollari al barile, quando il contratto scadenza Gennaio sul Brent del Mare del Nord sale dello 0,4% a 60,48 dollari al barile.

 

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