Jupiter AM. Investire nei fondi multi asset per i prossimi dieci anni. Commento di Talib Sheikh

mercatiAdattarsi al cambiamento non è mai semplice, specialmente quando si tratta di un cambiamento profondo e trasformativo. Negli ultimi anni, i mercati finanziari hanno subito un cambiamento tanto radicale che il consolidato buon senso su come navigarli è stato costantemente ribaltato. Ora operiamo in un ambiente in cui i tassi di interesse molto bassi permarranno, i rendimenti disponibili sui mercati degli investimenti saranno inferiori di quanto lo siano stati finora e il rischio sarà probabilmente più elevato. In breve, raggiungere gli obiettivi di investimento sarà più difficile: e, poiché le persone vivono più a lungo, risparmiare abbastanza per una pensione dignitosa è diventato ancora più difficile.

Ciò non significa che gli investitori possono nascondersi sotto il materasso e sperare per il meglio; al contrario, settemila miliardi di euro sono attualmente depositati con tassi di interesse negativi, il che ne comporta l’erosione in termini reali al ritmo più veloce nella storia. Chiunque ad oggi lasci i propri soldi in un conto corrente e speri in un aumento dei tassi d’interesse continuerà a perdere soldi in termini reali ancora per molto tempo.

Per avere successo in un quadro del genere, è vitale tracciare una rotta diversa – esattamente ciò che sto cercando di fare in Jupiter. Negli scorsi 10 anni, era sufficiente detenere un portafoglio relativamente stabile composto da azioni e obbligazioni da riaggiustare ogni tanto. In quel periodo, ad esempio, un semplice mix di portafoglio del 50% di azioni e 50% di obbligazioni avrebbe, in media, dato agli investitori un rendimento annuo intorno all’8% con una volatilità di circa il 6% per anno.

In prospettiva, pensiamo che la stessa strategia d’investimento permetterà di guadagnare meno della metà in termini di rendimenti a parità di rischio. Le fonti tradizionali di rendimento sono state erose da tassi di interesse molto bassi in tutto il mondo e in particolare in Europa.

Questo contesto difficile e volatile per gli investimenti rimarrà invariato per alcuni anni, in parte perché le banche centrali mondiali impiegheranno molto tempo per completare la normalizzazione della politica monetaria. I mercati sono entrati in una nuova era. Negli ultimi 10 anni, le banche centrali hanno sostenuto l’economia iniettando molto capitale. Ma è meno probabile che questo sostegno sia imminente ora. Inoltre, tutte le asset class sono oggi molto più costose dopo un mercato rialzista che dura da decenni.

Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno visto l’espansione più lunga del dopoguerra. Una domanda chiave per gli investitori è: quanto durerà questo ciclo? Le tensioni commerciali e il calo della fiducia nel settore manifatturiero hanno innescato timori di recessione, la cui espressione più visibile è rappresentata dal calo dei rendimenti dei titoli di Stato. Tuttavia, mentre il rischio di recessione è aumentato materialmente, lo scenario di base del team è che il ciclo di espansione può continuare se i consumatori statunitensi e le politiche delle banche centrali in tutto il mondo continueranno a essere di supporto.

Detto questo, è importante che gli investitori siano consapevoli del fatto che le tensioni commerciali hanno creato un “premio di rischio politico persistente” che peserà sulla crescita nel prossimo futuro.

Talib Sheikh, Head of Strategy, Multi-asset di Jupiter Asset Management

 

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