Commercio. Mnuchin, con la Cina un accordo sostanziale che eviterà ulteriori dazi

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping

New York, 14 ottobre – Con l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina annunciato lo scorso venerdì abbiamo fatto dei passi in avanti ‘sostanziali’ e abbiamo evitato lo scattare di ulteriori dazi. Lo ha detto il segretario al Tesoro Steven Mnuchin durante un’intervista a Cnbc. Durante l’intervista, Mnuchin ha spiegato che i dazi che avrebbero dovuto essere imposti dagli Usa a partire da domani 15 ottobre non verranno più implementati. Mnuchin ha anche ribadito che i due lati hanno trovato un’intesa ‘di base’ su una serie di temi tra cui, la proprietà intellettuale, i servizi finanziari, la manipolazione della valuta e del cambio, e si sono accordati per imporre ‘significativi cambiamenti strutturali nell’agricoltura’. Il segretario ha infatti specificato che Pechino ha accettato di incrementare gli acquisti di prodotti agricoli Usa di circa 40-50 miliardi di dollari. Mnuchin ha anche evidenziato come Washington e Pechino abbiano accettato di inserire nell’accordo finale un meccanismo per la risoluzione delle controversie ed uno per garantire la sua applicazione. Seppure quello annunciato venerdì scorso sia solo un accordo ‘di principio’, il segretario al Tesoro non ha dubbi che verrà reso ufficiale nel prossimo futuro. Mnuchin ha infatti spiegato che le trattative tra i due lati continueranno fin da questa settimana con delle discussioni preliminari e la settimana successiva tramite colloqui telefonici tra il rappresentante Usa per il commercio Robert Lighthizer, lo stesso segretario al Tesoro e il vice premier cinese Liu He. I tre dovrebbero poi incontrarsi in Cile durante l’Apec e prima dell’incontro tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping.

 

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