Borsa. Il libro bianco di Pechino scatena la volatilità, ma l’Europa chiude avanti

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 3 giugno – La guerra commerciale tra Usa e Cina tiene ancora banco e scatena la volatilità sui mercati finanziari globali con l’Europa che chiude comunque in positivo grazie alla tenuta di Wall Street. Nel week end Pechino ha diffuso un “libro bianco” sul contenzioso dei dazi lasciando così intendere come una soluzione sia ancora lontana: così i listini hanno vissuto una seduta in altalena mentre la manifattura americana, a maggio, ha fatto registrare l’andamento peggiore dal 2009. A Piazza Affari, che chiude a +0,25% spiccano Diasorin (+4,1% dopo la promozione di Merrill Lynch) e i petroliferi, a partire da Tenaris (+2,8%) e Saipem (+2,3%) grazie al rialzo del greggio, in rialzo dello 0,7% a Wall Street con il Wti a 53,8 dollari al barile. Acquisti anche su Leonardo (+2,3%) ed Eni (+1,7%). In coda al listino tutto il comparto bancario, la Juventus (-2,7% in attesa della fine del tormentone sul nuovo allenatore) e Fca (-0,5%) sulle condizioni richieste dal Governo francese per la fusione con Renault. Sul mercato valutario, l’euro risale a 1,12 dollari (da 1,1169 di venerdì sera) e a 121,43 yen (da 120,96). Dollaro/yen a 108,39 (108,29). In forte calo lo spread Btp-Bond, che dopo avere toccato quota 290 punti base, chiude a 277 punti in attesa della conferenza stampa del premier Conte che dovrebbe tradursi in un ultimatum ai due alleati di governo per mettere da parte tutte le divisioni esistenti.

 

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