La Borsa in Piazza degli Affari a Milano
Milano, 28 maggio – Chiusura debole per le Borse europee, mentre l’Italia è rimasta la sorvegliata speciale nell’attesa di novità sulla sanzione che nei prossimi giorni potrebbe essere comminata al nostro Paese da Bruxelles. Secondo indiscrezioni la multa si aggira attorno a 3,5 miliardi di euro, ossia lo 0,2% del Pil italiano. Tuttavia il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha detto di essere più favorevole a misure aggiuntive in bilancio più che a sanzioni. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,5%, con lo spread peggiorato a 284 punti, dopo essere arrivato a sfiorare in mattinata i 290 punti, ai massimi dallo scorso febbraio. A Piazza Affari sono andate male le azioni delle banche, penalizzate dall’andamento del differenziale tra titoli di stato italiani e tedeschi. FinecoBank ha accusato una delle performance peggiori del Ftse Mib scivolando dell’1,98%. I riflettori sono rimasti accesi su Fca, nell’attesa di sviluppi sulla fusione con Renault, annunciata ieri. Le azioni, dopo il balzo della vigilia, hanno registrato un andamento volatile e alla fine hanno chiuso in calo dello 0,89%. Sono andate in controtendenza le Telecom Italia (+3%), sull’ipotesi che sia vicina un’integrazione della rete della compagnia con quella di Open Fiber. Sul mercato valutario, l’euro si è leggermente indebolito sul dollaro: la moneta unica vale 1,1173 dollari (da 1,119 di ieri). Tratta inoltre a 122,36 yen (da 122,59), mentre il cambio dollaro/yen è poco mosso a 109,49. Il valore del greggio perde quota: il Wti, contratto con consegna a luglio, si attesta a a 59,11 dollari (-0,27%).
