Cassa Lombarda. Bce pronta a riflessioni su politica monetaria e tregua (?) Stati Uniti e Cina

Il presidente della Bce, Mario Draghi

Il presidente della Bce, Mario Draghi

In Eurozona delude il dato sulla fiducia dei consumatori, così come quello preliminare sull’inflazione di novembre sotto le attese e in rallentamento rispetto alla lettura precedente. Questi dati genereranno argomenti di riflessione all’interno del board Bce in relazione all’attesa normalizzazione della politica monetaria. Negli Usa la seconda lettura del Pil del 3° quadrimestre conferma la crescita, migliorandone però la qualità perché meno dipendente dai soli consumi.

In Cina gli indici Pmi di novembre hanno certificato il rallentamento in atto dell’economia, con il settore manifatturiero che scende ai minimi dell’estate 2016, sulla soglia tra contrazione ed espansione. Questi dati sono condizionati dalla diatriba commerciale in atto con gli Stati Uniti. Tuttavia, nel corso dell’ultimo G20 in Argentina è stata stipulata una tregua tra i due paesi: 90 giorni di negoziati durante i quali le tariffe aggiuntive fino a ora imposte verranno sospese.

Per effetto della tregua non ci sarà, quindi, a partire dal prossimo 1° gennaio il rialzo dei dazi Usa dal 10% al 25% su $200 miliardi di merci di importazione cinese, nel frattempo Pechino rimuoverà i dazi del 40% sulle auto provenienti dagli Stati Uniti. Qualora al termine di questo periodo di negoziati i due paesi non dovessero riuscire a raggiungere un accordo, tutto tornerà come prima e la disputa commerciale proseguirà.

 Alberto Biolzi, Responsabile Direzione Wealth Management di Cassa Lombarda

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