Borsa. Milano in apnea tra Pil fermo e conti Fca, ma le altre in Europa non brillano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 30 ottobre – Chiusura debole per le Borse europee con l’Italia che ancora una volta è fonte di preoccupazione visto che l’economia italiana nel terzo trimestre 2018 ha accusato una battuta d’arresto con crescita zero, ponendo fine a un periodo di espansione iniziato oltre tre anni fa. Il dato sul pil ha posto di nuovo dubbi sulla manovra economica del Governo Conte, che punta invece su una crescita del pil pari all’1,5% l’anno venturo. Milano ha chiuso in calo dello 0,22%, mentre lo spread, con un brusco movimento, è risalito a 312 punti. A Piazza Affari Fca ha perso oltre il 3%, nel giorno dei conti del terzo trimestre e dell’annuncio della cedola straordinaria per un totale di 2 miliardi di euro. Leonardo ha perso un ulteriore 1,5%, penalizzata ancora dall’incidente a Leicester visto che l’elicottero caduto e’ stato prodotto dal gruppo. Le banche hanno chiuso contrastate, con Bper che ha perso lo 0,59% nel giorno in cui Il Sole 24 Ore ha scritto che i vertici dell’istituto hanno rinviato a data da destinarsi la presentazione del nuovo piano industriale. Telecom Italia e’ invece salita del 2% nel giorno del cda. Sul fronte dei cambi, l’euro rimane sotto la soglia di 1,14 dollari: passa di mano a 1,1363 dollari (da 1,1385 dollari di ieri in chiusura). Vale inoltre 128,14 yen (da 127,96), mentre il rapporto dollaro/yen è a 112,75 (112,39). In calo il prezzo del petrolio: il future su dicembre sul wti cede l’1,28% attestandosi a 66,35 dollari al barile.

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