Borsa. Europa senza spunti in attesa della pronunce delle banche centrali. Milano chiude sulla parità (-0,06%)

borsa-italiana-elezioniMilano, 30 luglio – Chiusura interlocutoria per le Borse europee, nella prima seduta di una settimana fitta di appuntamenti sia sul fronte macro, con le riunioni delle banche centrali di Giappone, Stati Uniti e Gran Bretagna, sia su quello dei conti societari, con una nuova tornata di semestrali in arrivo. Piazza Affari ha terminato la giornata appena sotto la parità (-0,06%), sostenuta dai titoli petroliferi (Saipem +1,61%), che hanno approfittato del rally del greggio e hanno fatto da contraltare alle flessioni di StMicroelectronics (-2,74%), Moncler (-2,55%) e Atlantia (-1,66%). In ordine sparso le banche, che nei prossimi giorni alzeranno il velo sui conti del secondo trimestre, mentre resta sotto i riflettori Fca (+1,44%) a pochi giorni dal cambio al vertice in seguito alla scomparsa di Sergio Marchionne. Ancora debole invece Ferrari (-1,55%). Sul mercato dei cambi, dollaro in frenata in vista delle decisioni di BoJ, Fed e BoE: l’euro è risalito sopra quota 1,17 dollari ed è indicato a 1,1713 da 1,1657 venerdì in chiusura. Un euro vale anche 129,99 yen (129,45), mentre il rapporto dollaro/yen è a 110,98 (111,05). L’indebolimento del biglietto verde ha messo le ali al prezzo del petrolio: il future settembre sul wti sale del 2,1% a 70,13 dollari al barile, sopra quota 70 dollari per la prima volta dal 13 luglio, mentre l’analoga consegna sul Brent guadagna lo 0,98% a 75,02 dollari.

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