Come da attese, la Federal Reserve ha alzato i tassi di 25 punti base nel corso del FOMC di marzo, portando il corridoio del Fed Funds rate da 1,25%-1,5% a 1,5%-1,75%. Al suo primo incontro, il nuovo Presidente, Jerome Powell, ha anche annunciato che il Comitato ha rivisto al rialzo le previsioni su crescita e inflazione, e ha aumentato le aspettative sul percorso atteso dei tassi. Il profilo più alto sui tassi – il dot plot – è focalizzato al di là di quest’anno, in quanto la Fed intende inasprire la politica monetaria in modo graduale da qui al 2020. Entro la fine di quell’anno, il dot mediano sarà al 3,4%. Vediamo ancora spazio per ulteriori rialzi quest’anno, con gli sgravi fiscali che avranno effetto e con la Fed che dovrà adattarsi alla politica fiscale. Ci aspettiamo quattro aumenti dei tassi quest’anno e due il prossimo. Le nostre previsioni coincidono con i dot plot a fine 2019. Resta da vedere se ciò sarà sufficiente per frenare l’inflazione. Molto dipenderà dalla rapidità con cui accelererà la spesa pubblica. I dazi più elevati potrebbero complicare il quadro, alimentando l’inflazione e indebolendo la crescita. I rischi alle nostre previsioni sembrano schiacciati verso l’alto per i tassi. Il mercato appare colomba nell’aspettarsi che la Fed non avrà certamente terminato il percorso di normalizzazione entro la fine dell’anno.
Keith Wade, Chief Economist & Strategist, Schroders