Ue: ‘Squilibri Italia eccessivi, male debito e riforme’

Il Parlamento italiano

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In Italia si registrano “squilibri eccessivi”, tra cui alto debito e una protratta bassa produttività che comporta rischi di “implicazioni transnazionali, in un contesto di crediti deteriorati ancora elevati e disoccupazione”. Lo scrive la Commissione Ue nel rapporto sugli squilibri. Il debito “si stabilizza ma ancora non ha imboccato un percorso di ferma discesa a causa del deteriorarsi del saldo strutturale”, e lo slancio delle riforme “è in qualche modo rallentato”. La Commissione europea presenta la valutazione della situazione economica e sociale, delle riforme strutturali e degli squilibri degli Stati membri nell’atteso ‘pacchetto d’inverno del semestre europeo’, illustrato in una conferenza stampa dal vice-presidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e dai commissari Marianne Thyssen e Pierre Moscovici. ”La competitività esterna è migliorata ma la debole produttività, legata a ostacoli strutturali, all’accelerazione del costo del lavoro e alla bassa inflazione rendono impegnativo ribaltare la perdita di competitività”, crive ancora la Commissione Ue dell’Italia nel rapporto sugli squilibri macroeconomici. Lo stock di npl poi “ha cominciato a scendere recentemente e pesa ancora sul capitale delle banche, sui profitti e sulle politiche di prestito”. I commissari hanno espresso fiducia verso l’Italia per quanto riguarda la formazione di un nuovo Governo. Non sono preoccupati sull’esito delle recenti elezioni Hanno fiducia sul Capo dello Stato Sergio Mattarella che opererà per trovare assieme ai partiti una soluzione per dare all’Italia un Governo.

 

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