Borsa. Milano (+1,24%) la migliore d’Europa con banche e Mediaset

BORSE ANCORA IN CADUTA-FOTO ARCHIVIOChiusura contrastata per le Borse europee, con gli indici che hanno registrato un andamento volatile. Milano ha registrato la performance migliore nel giorno in cui sia l’agenzia di rating Standars and Poor’s, sia il Centro Studi di Confindustria hanno rivisto al rialzo le stime di crescita per il pil di quest’anno, portandole rispettivamente al +1,2% e +1,3%. Il Ftse Mib è salito dell’1,24%. A Piazza Affari si sono mosse al rialzo le azioni delle banche e in particolar modo quelle di Unicredit (+4%) e di Intesa Sp (+2%). Quest’ultima continua a beneficiare dei giudizi positivi degli analisti scattati dopo l’intervento dell’istituto nel piano di salvataggio delle banche venete. Intervento che, secondo gli esperti, avverrà a condizioni favorevoli. Hanno inoltre guadagnato terreno le Ubi (+0,85%), dopo che si è chiuso con successo l’aumento di capitale da 400 milioni di euro. Mediaset ha messo a segno un progresso del 2,57%, nel giorno dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2016 e dato semaforo verde al buyback. Il presidente, Fedele Confalonieri, ha affermato che il gruppo ‘intende perseguire uno sviluppo sia organico sia non organico’, ossia non sono escluse in futuro ‘nuove acquisizioni o partnership strategiche, così come allo stesso modo cessioni di attività non core’. Più ferme le A2a (+0,4%), sul timore che possa saltare l’operazione di aggregazione della societa’ con Acs-Agam, dopo la vittoria del centrodestra a Como e Monza. Realizzi su Ynap (-2,47%), dopo i rialzi delle ultime sedute. Sul fronte dei cambi, l’euro, dopo essersi spinto fino al top di 16 mesi sul biglietto verde a 1,1391 dollari, si è portato a 1,1355 dollari (ieri a 1,1292). La divisa è inoltre scambiata a 127,34 (da 126,16), mentre il dollaro/yen è pari a a 112,14. Il petrolio ha invertito rotta dopo il dato sulle scorte americane, che nell’ultima settimana sono aumentate. D’altra parte sono calati gli stock di benzina. Così il wti, contratto con consegna ad agosto, sale dello 0,95% a 44,66 dollari al barile.

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