Borsa. Trimestrali tech Usa danno slancio ai listini, Milano chiude a +0,9%

Nella foto il Palazzo della Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Nella foto il Palazzo della Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 26 aprile – Le trimestrali dei titoli tech danno slancio a Wall Street e alle Borse europee. Il Ftse Mib di Milano, come gli altri listini europei, termina così in buon rialzo, guadagnando lo 0,91%. Ad alimentare gli acquisti del settore tech sono Alphabet (+10% a Wall Street), società controllante di Google, e Microsoft (+2,5%), che hanno comunicato conti migliori delle stime. Segnali incoraggianti sulla salute dell’economia americana arrivano anche sul fronte macro, con i prezzi relativi alle spese per i consumi negli Stati Uniti a marzo che hanno mostrato un andamento in linea con le attese (+0,3% mensile il dato ‘core’ e +2,8% su base annua). Inoltre a marzo, il dato Pce (personal consumption expenditures price index), la misura preferita dalla Federal Reserve per calcolare l’inflazione, è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente, in linea con le attese e pari al dato di febbraio. Guardando invece all’azionario, a Piazza Affari brillano le banche, con Mps (+4,04%) e Popolare di Sondrio (+3,03) in cima al listino. Seduta convincente anche per Prysmian (+3,52%) in scia ai rialzi di settore a livello europeo (Euro Stoxx Industria +1,77%). Rimbalzo per Iveco (+2,72%) e il lusso con Cucinelli (+2,64%), dopo una serie di sedute difficili. Sono invece solo una manciata i titoli negativi: tra questi St (-2,39%), che chiude in rosso, in controtendenza rispetto al settore tech (sottoindice europeo +1,99%). A terminare in coda al Ftse Mib è però Tenaris (-7,9%), appesantita dalle previsioni su utili e ricavi per i prossimi mesi. Infine, Unipol ha chiuso in rialzo dello 0,78% nell’ultimo giorno dell’opa su Unipolsai (+0,22%). Già da ieri la compagnia detiene oltre il 90% del capitale della controllata e dunque procederà al delisting.

Sul valutario, l’euro e debole sul dollaro e scambia a 1,068 (1,071 alla vigilia), mentre si rafforza sullo yen a 168,15 yen (166,7). Il dollaro/yen e’ a 157,4 (155,5). In rialzo il petrolio con il Wti giugno a 84,08 dollari al barile (+0,6%) e il Brent a 89,52 (+0,6%). Cala invece del 2,3% a 29 euro al MWh il prezzo del gas sul Ttf di Amsterdam.

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