Borsa. Scontro Usa-Cina tiene in scacco l’Europa, Milano chiude a – 1,82%

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 9 maggio – Il rinfocolarsi dello scontro Usa-Cina, con Washington che ha accusato Pechino di avere rotto i patti e quest’ultima che ha rispedito le accuse al mittente, ha tenuto in scacco le Borse europee, che hanno accelerato i ribassi con i cali superiori all’1,5% di Wall Street (Parigi -1,93%, Francoforte -1,69% e Madrid -1,5%, Londra -1% circa). A pagare il prezzo più alto sono stati soprattutto i settori più sensibili alla disputa commerciale Washington-Pechino, ovvero auto, lusso e tecnologici. Piazza Affari (-1,82%) non ha fatto eccezione: St ha ceduto il -5,04%, Ferragamo il 2,56%, Fca il 3,75% e Cnh Industrial il 3,84%. Alla Borsa milanese il filo conduttore sono stati anche i bilanci intermedi delle società: Banco Bpm (-8,16%), frenata dei ricavi sotto le stime e del conseguente taglio della valutazione da parte di Kepler Cheuvreux, e Azimut (-5,93%), colpita dalle prese di beneficio dopo conti positivi, sono state le peggiori sul Ftse Mib. Viceversa Leonardo (+2,71%) è stata la migliore dopo i risultati sopra le previsioni e la conferma dei target. Giù anche le banche, penalizzate dall’allargamento dello spread a 272 punti, dai 266 della chiusura di ieri. Ancora in calo il petrolio, con l’allarme dazi che solleva dubbi sul fronte della domanda di greggio (Wti a luglio -1,17%, Brent -0,77%). Sul fronte dei cambi, l’euro resta sopra quota 1,12 dollari e si rafforza a 1,1231 (1,12 in avvio e ieri). La moneta unica vale 123,014 yen.

Questa voce è stata pubblicata in Finanza e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


+ tre = nove

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>