Wall Street. Ieri seduta in calo (DJ – 0,47%), male i tech

La Borsa di Wall Street a New York

La Borsa di Wall Street a New York

New York, 18 settembre – Ieri, la seduta a Wall Street si è chiusa in calo, anche se lontana dai minimi di giornata, ancora una volta a causa dei sell-off dei titoli tech; il Dow Jones ha interrotto una serie di quattro sedute consecutive in rialzo anche a causa dei ribassi dei titoli bancari. Sull’andamento della giornata, ha pesato l’incertezza sulla ripresa evidenziata dalle parole del numero uno della Fed, Jerome Powell. Secondo cui l’outlook è “altamente incerto”, e dai dati macroeconomici: il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 12 settembre, è diminuito di 33.000 unità a 860.000, ma ci sono ancora 12,6 milioni di lavoratori che li ricevono. Ad agosto, i nuovi cantieri edili avviati negli Stati Uniti (-5,15%) e le richieste per i nuovi permessi (-0,9%) sono diminuiti, deludendo le attese degli analisti. In calo anche l’indice della Fed di Philadelphia sulle condizioni del settore manifatturiero nell’area, sceso a settembre da 17,2 a 15 punti. Incertezza anche sui tempi per i vaccini contro il nuovo coronavirus e su un nuovo piano di aiuti, con democratici e repubblicani ancora al lavoro per trovare un accordo prima delle elezioni presidenziali del 3 novembre. Il Dow Jones ha perso 130,40 punti, lo 0,47%; lo S&P 500 ha ceduto 28,48 punti, lo 0,84%; il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso di 140,19 punti, l’1,27%. Il petrolio Wti al Nymex ha chiuso in rialzo del 2% a 40,97 dollari al barile, i massimi delle ultime due settimane, dopo che i Paesi dell’Opec+ hanno ribadito l’impegno a tagliare la produzione; a incidere sui rialzi, anche la riduzione del 30% della produzione offshore nel golfo del Messico a causa dell’uragano Sally. Fronte Treasury, il rendimento del decennale ha perso un punto base allo 0,6642%. L’oro ha perso 20,60 dollari, quasi l’1,1%, a 1.949,90 dollari all’oncia. Euro in rialzo dello 0,29% a 1,1849 dollari, biglietto verde in calo dello 0,24% a 104,94 yen, sterlina stabile a 1,2970 dollari.

Fronte azionario, sul Dow si registrano i cali di Salesforce (-2,4%), Goldman Sachs (-2,9%), Apple (-1,59%), JPMorgan Chase (-1,1%) e Microsoft (-1%). Male anche gli altri principali titoli tech, che hanno appesantito S&P 500 e Nasdaq: Tesla -4,1%, eBay -3,5%, Facebook -3,3%, Netflix -2,8%, Amazon -2,3%, Alphabet -1,7%. Tra gli altri titoli di giornata, quello di Snowflake, società di cloud computing, che ha ceduto il 10,4%: il giorno prima, al debutto aveva chiuso con un +111,61% rispetto al prezzo di collocamento; la sua è stata la maggior Ipo nel settore software di sempre, la più importante in termini di valore sul mercato statunitense nel 2020. Tra i miglior titoli di giornata, General Electric (+4,44%), Ford (+3,7%), Caterpillar (+1,8%) e Walgreens (+2,5%). Tra le societa’ biotech al lavoro su un vaccino contro il coronavirus, AstraZeneca ha guadagnato l’1,46%, Moderna ha perso l’1,38%, Pfizer ha guadagnato lo 0,11%. Oggi, l’agenda macroeconomica prevede il superindice economico per il mese di agosto alle 10 (le 16 in Italia) e, alla stessa ora, la lettura preliminare della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan per il mese di settembre. Tra le trimestrali attese, spicca quella di Nike dopo la chiusura dei mercati.

 

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