Borsa. L’Europa chiude positiva trascinata dai record del Nasdaq. A Milano (+0,5%) corre Tim

Piazza Affari

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Milano, 26 agosto – Chiusura positiva per le Borse europee, con Milano che è salita dello 0,54%, mentre lo spread è sceso a 148,8 punti. La migliore è stata Francoforte (+0,98%). Gli indici del Vecchio Continente hanno più volte cambiato la direzione di marcia nella prima parte della giornata e poi hanno rialzato la testa nel pomeriggio, incoraggiati dalla performance del Nasdaq, che ormai senza freni ogni giorno aggiorna nuovi record. Sullo sfondo, però, rimangono le preoccupazioni per la diffusione dei contagi da Covid-19 e i timori per l’economia, in un giorno in cui l’Ocse ha lanciato l’allarme: il Pil dell’area Ocse nel secondo trimestre 2020 ha accusato un crollo senza precedenti, pari al 9,8%. Ma i mercati guardano avanti. Intanto mentre negli Usa entra nel vivo la battaglia tra Donald Trump e Joe Biden per le presidenziali, sale l’attesa per il discorso che domani pronuncerà il numero uno della Fed, Jerome Powell, a Jackson Hole. A Piazza Affari si sono distinte le Telecom Italia (+5%), con il mercato che scommette su tempi stretti per la realizzazione del progetto di rete unica, soprattutto dopo che l’ad, Luigi Gubitosi, ieri ha incontrato il numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo. Si sono mosse al rialzo le St (+2,8) e le Mediobanca (+3,18%), quest’ultime dopo che l’imprenditore Leonardo Del Vecchio ha ricevuto l’ok da parte della Banca centrale europea a salire oltre il 10% del capitale. Hanno invece registrato un andamento contrastato le altre azioni bancarie. Sono andate male le utilities con Terna che ha perso l’1,5%. Sul mercato valutario, l’euro è poco mosso e passa di mano a 1,1820 dollari (1,1814 alla chiusura di ieri). Infine il petrolio è volatile nel giorno in cui è emerso che le scorte Usa sono calate oltre le attese degli analisti: il wti, contratto con consegna a ottobre, sta salendo di un modesto 0,18% a 43,43 dollari al barile. Nel dettaglio, è stato annunciato che negli States le scorte di greggio la scorsa settimana sono diminuite di 4,689 milioni di barili attestandosi a un totale di 507,763 milioni di unità, contro attese per un ribasso di 3 milioni di barili.

 

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