Usa produrranno ceppo coronavirus per possibili ‘human challenge trial’

Un'immagine del coronavirus Sars-Cov-2 responsabile della pandemia Covid-19

Un’immagine del coronavirus Sars-CoV-2 responsabile della pandemia Covid-19

Chicago, 14 agosto – Gli scienziati del governo Usa hanno iniziato a lavorare alla creazione di un ceppo del nuovo coronavirus che potrebbe essere utilizzato nell’ambito degli “human challenge trial” dei vaccini, un controverso tipo di studio in cui volontari sani vengono vaccinati e poi intenzionalmente infettati con il virus, secondo quanto appreso da Reuters. Il lavoro è in fase preliminare e test simili non andrebbero a rimpiazzare quelli su larga scala o di fase 3, come quelli condotti al momento negli Stati Uniti nelle sperimentazioni dei potenziali vaccini contro il Covid-19 da parte di Moderna e Pfizer, secondo quanto si legge in una nota inviata a Reuters dall’Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive (Niaid) degli Stati Uniti. 

I funzionari Usa che si occupano della lotta alla pandemia hanno ricevuto richieste insistenti da parte di gruppi di pressione come 1 Day Sooner e altri, che vedono negli “human challenge trial” una possibilità di velocizzare le sperimentazioni di un vaccino contro il Covid-19. La maggior parte dei test per i vaccini si basa sull’infezione involontaria, che richiede maggior tempo.

Alcune case farmaceutiche, tra cui AstraZeneca e Johnson & Johnson, hanno detto che prenderanno in considerazione l’impiego di “human challenge trial” nelle sperimentazioni per il vaccino contro il Covid-19, se necessario.

“Dovesse presentarsi la necessità di ricorrere agli human challenge study per verificare l’efficacia totale di un candidato al vaccino o di una terapia per la SARS-CoV-2, Niaid ha avviato le indagini relative alle implicazioni tecniche ed etiche della conduzione di studi di questo genere”, si legge nella nota dell’agenzia.

Questo comporta il tentativo di sviluppare un ceppo adeguato di SARS-CoV-2, la stesura di un protocollo clinico e l’identificazione delle risorse necessarie a condurre questo genere di sperimentazioni.

Studi di modeste dimensioni verranno svolti in piccole unità di isolamento allo scopo di controllare il virus. Sperimentazioni più ampie che coinvolgano intorno alle 100 persone dovrebbero essere effettuate in più sedi, con mesi aggiuntivi di preparazione per coordinare gli studi.

Questo genere di test viene tipicamente effettuato quando un virus non sta circolando diffusamente, l’opposto di quanto sta accadendo con il Covid-19. Molti scienziati considerano gli “human challenge trial” per il nuovo coronavirus non etici poiché non esistono “terapie di salvataggio” per chi si ammala. (Reuters)

 

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