Milano, 14 agosto – L’impennata di contagi da Covid-19 in Europa unita ai deludenti dati sulle vendite al dettaglio in Cina e negli Stati Uniti a luglio frena per il secondo giorno consecutivo i listini azionari europei che chiudono, ad eccezione di Francoforte, con cali superiori al punto percentuale. La flessione non impedisce comunque di archiviare una settimana complessivamente positiva per il mercato azionario del Vecchio Continente con l’Eurostoxx50 salito dell’1,4% e Piazza Affari di quasi il 2%. Nell’ultima seduta settimanale, in clima ferragostano, il Ftse Mib è arretrato dell’1,13% complice il dietrofront dei titoli bancari, che erano stati protagonisti in positivo nelle ultime sedute, e di Atlantia (-3,2%) alla luce delle nuove tensioni sul riassetto di Autostrade per l’Italia confermata dalle parole del presidente del Consiglio Conte secondo cui il Governo italiano non farà sconti ad Autostrade. Spicca in rialzo Tim (+0,8%): come riportato dal Sole 24 Ore, la maggior parte delle forze politiche in Italia spinge per il progetto della rete unica Tim-Open Fiber anche se resta il nodo della governance. Fuori dal listino principale male Mps (-3,38%) dopo la previsione di perdite fino al 2022 indicate nella relazione semestrale. Euro/dollaro sui livelli di ieri a 1,183. Petrolio in calo a 42 dollari al barile nel Wti settembre e a 44,7 nel Brent agosto.