Borsa. Europa chiude contrastata, a Milano vola Ubi (+8,2%) con Opas allungata

Piazza Affari

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Milano, 28 luglio – Chiusura in ordine sparso per le Borse europee concentrate sulle trimestrali in una seduta dei mercati finanziari caratterizzata dalla scarsa propensione al rischio in attesa delle indicazioni della Federal Reserve a conclusione del meeting del comitato di politica monetaria: contrastate le piazze azionarie, in risalita i governativi (il rendimento del Bund 10 anni tornato a -0,5% dopo due mesi, mentre quello del BTp è calato leggermente all’1,01%), in flessione il petrolio ma, per una volta, l’oro si è stabilizzato dopo aver toccato quota 2000mila dollari all’oncia nel contratto future. Se Madrid e Londra hanno chiuso in rialzo, Parigi e Francoforte hanno accusato un lieve calo: in discesa Milano, arrivata a perdere anche oltre un punto percentuale, e poi capace di chiudere a -0,59% grazie all’exploit di Ubi, al supporto delle trimestrali per Campari (+5,4%) e Italgas (+3,2%) e alla buona performance di Fiat Chrysler (+2,2%) in scia alle conferme di Psa sui tempi del progetto di aggregazione. Dopo lo scivolone di ieri, Ubi ha guadagnato l’8,25% grazie all’allungamento dei termini dell’opas di Intesa Sanpaolo deciso da Consob che ha consentito agli investitori di approfittare anche della giornata di oggi per acquistare titoli da consegnare in adesione all’offerta. Sul mercato valutario, euro/dollaro a 1,1725. Petrolio in flessione a 41 dollari al barile nel Wti settembre e a 43,16 dollari nel Brent settembre.

 

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