Borsa. Listini puntano su intesa tra i leader degli Stati dell’UE. Il risiko delle banche spinge Milano (+1%)

Piazza Affari

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Milano, 20 luglio – Le Borse europee scommettono sulla ‘fumata bianca’ tra i leader Ue nel difficile negoziato sul Recovery Fund e chiudono quasi tutte in rialzo la seduta dopo le incertezze della mattinata. I mercati attendono così l’esito della maratona, in corso da giorni, per capire la reale entità degli aiuti che l’Europa metterà in campo per ripartire dopo l’emergenza Covid e, soprattutto, a quali condizioni per i Paesi membri, con il premier Giuseppe Conte che si dice ‘cautamente ottimista’ prima di entrare alla nuova sessione plenaria. Il attesa di notizie rassicuranti da Bruxelles, a trainare il Ftse Mib ci ha però pensato il risiko bancario, con l’indice in rialzo dell’1% che si conferma ai massimi da inizi marzo. La speranza di un accordo ha favorito anche i titoli governativi, con il rendimento del BTp 10 anni sotto l’1,1% e lo spread giù a 155 punti. Le attenzioni di Piazza Affari si sono così concentrate sul futuro assetto del credito, con Ubi che ha guadagnato il 14% a 3,7 euro per azione dopo che Intesa Sanpaolo (+1,2%) ha migliorato, con una proposta anche in contanti, l’offerta pubblica per arrivare al controllo del gruppo (e i valori di Ubi si sono praticamente allineati alla nuova proposta). In rapida salita anche Banco Bpm (+5,5%) grazie alle indiscrezioni che la vedono in combinazione con UniCredit (con cui ci sarebbero stati contatti al vertice) o Mps (+15%). Sul mercato valutario si è rafforzato l’euro che – dopo aver toccato i massimi da inizi marzo – verso fine seduta incrocia il dollaro a 1,1443 (1,1433 venerdì in chiusura) mentre la divisa unica vale 122,703 yen (122,44), con il rapporto dollaro/yen a 107,225 (107,10). Giornata fiacca, infine, per il greggio: il Wti di agosto è scambiato a 40,5 dollari al barile (-0,2%), il Brent di settembre a 43,1 dollari (-0,1 per cento).

 

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