IG Italia. USA. NFP a giugno +4,8 milioni di posti di lavoro, tasso di disoccupazione scende all’11,1%. Commento di Filippo Diodovich

Il Presidente degli Usa, Donald Trump durante un comizio

Il Presidente degli Usa, Donald Trump durante un comizio

L’US Bureau of Labor Statistics ha comunicato che, nel mese di giugno, nei settori non agricoli, si è registrato un aumento di 4,8 milioni posti di lavoro, dato ben migliore rispetto alle attese del consensus (+3 milioni). Il tasso di disoccupazione è sceso dal 13,3% al 11,1% (consensus 12,3%). I nuovi posti di lavoro creati sono soprattutto nei settori alberghieri e della ristorazione, più colpiti nei mesi precedenti. Riviste complessivamente al rialzo le cifre dei mesi scorsi (+90 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti). Il dato di maggio è stato rivisto al di rialzo di 190 mila unità a +2,7 mln (da +2,5 mln), quello di aprile al ribasso di 100 mila unità a -20,8 milioni (da -20,7 milioni).

A livello di gruppi, la disoccupazione giovanile scende notevolmente dal 29,9% al 23,2%. La disoccupazione delle donne è pari all’11,2%, bianchi (10,1%), afroamericani (15,4%), asiatici (13,8%), ispanici (14,5%). Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è aumentato dal 60,8% al 61,5% (ancora lontano dai livelli di febbraio quando si attestata al 63,4%).nI salari medi scendono dell’1,2% m/m (consensus -0,8%). I salari sono saliti del 5% a/a (consensus 5,3%).

Il numero di disoccupati che hanno dichiarato di essere in sospensione temporanea dalle attività lavorative (“temporary layoff”) è diminuito di 4,8 mln a 10,6 mln di unità.  I disoccupati che hanno perso del tutto il posto del lavoro sono aumentati di 588 mila a 2,9 milioni.

Altri dati macroeconomici

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono state alte, a 1,43 mln, rispetto attese pari a 1,35 mln. Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti si è ampliato a 54,4 mld di dollari, male le esportazioni che hanno mostrato un calo del 4,4% su base mensile.

 E’ il secondo mese consecutivo che i dati sul mondo del lavoro sorprendono positivamente rispetto alle attese della vigilia. Le cifre sono ben superiori alle aspettative.

Solamente due note dolenti: l’aumento delle persone che hanno perso del tutto il loro posto di lavoro (quasi 3 milioni di cittadini statunitensi) e il forte ribasso dei salari medi, legato probabilmente al ritorno al lavoro di impiegati a basso stipendio. I tre punti di forza sono stati invece il forte calo del tasso di disoccupazione, l’aumento dei posti di lavoro ben migliore delle aspettative e la crescita del tasso di partecipazione alla forza lavoro.L‘impatto sul mercato azionario è stato significativo. Il future sull’S&P500 è salito di 20 punti da 3135 a 3155 punti, quello sul Dow Jones Industrial Average ha mostrato un incremento di oltre 200 punti da 25940 a 26150. Il future sul Nasdaq grazie ai positivi dati sui NFP ha segnato nuovi record assoluti.

Filippo Diodovich senior strategist IG Italia

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