Borse. Fed e Boj mettono il turbo all’Europa in avvio, Milano scatta a +2,1%. Chiusura brillante per Shanghai +1,4%, Shenzhen +1,8%, Hong Kong + 2,73%, Seoul e Tokyo con un 5% a testa

Piazza Affari

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Milano, 16 giugno – Avvio a passo di carica per le Borse europee, che si concentrano sulle nuove misure di sostegno lanciate dalle banche centrali globali e mettono per il momento da parte la paura di una seconda ondata della pandemia, che darebbe il colpo di grazia a un’economia globale già messa a dura prova. Così Milano scatta in avvio del 2,1%, Parigi del 2,2%, Francoforte del 2,5%, dopo il dato sull’inflazione (-0,1% a maggio e +0,6% su base annuale), Madrid dell’1,9% e Londra del 2,45%, nonostante le difficoltà sulla Brexit e dopo il dato sostanzialmente stabile sulla disoccupazione (+3,9% nei tre mesi ad aprile, in rialzo dello 0,1%). A sostenere i mercati, a partire dall’Asia, sono gli istituti centrali: la Bank of Japan ha aumentato la dotazione dei programmi di aiuto alle imprese crisi a causa della pandemia, la Federal Reserve inizierà ad acquistare direttamente corporate bond fino a 750 miliardi di dollari e la Reserve Bank of Australia si è impegnata a mantenere una politica monetaria e fiscale molto accomodanti. Ulteriori indicazioni potranno arrivare oggi: il presidente della Banca centrale americana Jerome Powell è atteso alla commissione Bancaria del Senato per presentare il rapporto sulla strategia monetaria. A Piazza Affari scattano subito gli industriali, con Buzzi Unicem prima della fila (+5,6%), seguita da Cnh Industrial (+3,2%) e Fca (+4%). Corre anche Leonardo (+3,48%), che ha comprato sul mercato il 3,75% di Avio salendo al 29,6%, ma restando sotto la soglia dell’Opa del 30%. In apertura tutti i titoli del Ftse Mib sono in rialzo, con guadagni meno marcati per Recordati (+0,26%) e Ferragamo (+0,24%), che alla vigilia aveva corso molto. In accelerata anche Eni (+2,5%), dopo che ieri Ubi ha rafforzato il “buy” alzando l’obiettivo di prezzo da 10,75 a 11,20 euro per azione. Petrolio poco mosso: il Wti scadenza luglio sale dello 0,11% a 37,16 dollari, mentre il Brent agosto cresce dello 0,25% a 39,82 dollari al barile. Sul mercato valutario, l’euro si rafforza sul dollaro a 1,1337 (1,1253 ieri in chiusura) e a 121,812 yen (120,83 ieri), mentre il rapporto dollaro/yen è a 107,44. Infine, spread in calo a 185 punti, dai 188 punti della chiusura di ieri.

Chiusura in netto rialzo per le borse cinesi che hanno beneficiato delle mosse della Fed e del contenimento dei contagi nella nuova ondata di coronavirus in Cina. L’indice di Shanghai ha guadagnato l’1,4% a 2931,75. Nella piazza di Shenzhen l’indice composito ha chiuso in rialzo dell’1,8% a 1898,35 punti. Ben intonata anche la seduta di Hong Kong; nell’ultima parte degli scambi l’indice Hang Seng guadagna il 2,73% a 24.425 punti.

Chiusura in netto rialzo per la Borsa di Seul che, dopo le perdite di ieri, recupera e guadagna oltre il 5 per cento. In particolare l’indice Kospi ha chiuso in rialzo del 5,28% a 2.138 punti. Anche Tokyo ha avuto una giornata molto positiva conclusa con un guadagno di quasi il 5 per cento. Sulla tenuta dei mercati hanno inciso la decisione della Fed e della BoJ di mantenere la politica espansiva. Al di fuori dell’Asia, positiva anche la chiusura di Sydney che ha messo a segno un rialzo del 3,89% a 5.942 punti.

 

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